Stefano Zaino, ཿla Repubblica 3/9/2005;, 3 settembre 2005
Ross Brawn, direttore tecnico della Ferrari, dice che l’interesse di Maranello per Valentino Rossi si fa sempre più concreto: «Non c’è alcuna ragione per cui Rossi non possa diventare un grande pilota anche in Formula 1
Ross Brawn, direttore tecnico della Ferrari, dice che l’interesse di Maranello per Valentino Rossi si fa sempre più concreto: «Non c’è alcuna ragione per cui Rossi non possa diventare un grande pilota anche in Formula 1. Ha molto coraggio, bisogna vedere se possiede anche la giusta velocità. Per capirlo è necessario che si butti anima e corpo in questa impresa, che si dedichi a un intenso programma di test. Abbiamo stipulato con lui un accordo di massima, un piano elastico, senza impegni firmati o contratti da rispettare, ma improntato alla massima serietà. Quest’inverno Rossi dovrà salire in macchina più volte, ci auguriamo possa sottoporsi a diverse prove, ma il grande sforzo, visto che si parla del mondiale 2007, dovrà avvenire nella prossima stagione. Giocare attorno a questa eventualità non ha senso: se vuole provarci, deve farlo per davvero. Ci aspettiamo che l’anno prossimo effettui un test al mese, al massimo ogni sei settimane. In 4 o 5 mesi di full immersion sarà chiaro se il suo talento è in grado di farlo primeggiare anche in Formula 1 o se è meglio per lui restare il re incontrastato delle moto. Da parte nostra c’è la massima disponibilità, anche perché è evidente il grande significato commerciale che potrebbe avere l’operazione. Ma attenzione, la Ferrari pensa anche al lato tecnico. Rossi è un fenomeno, come pilota possiede un potenziale altissimo e noi crediamo che puntare su di lui possa essere una scelta azzeccata anche sul piano sportivo. L’unica cosa difficile è dargli l’esperienza necessaria per guidare in Formula 1, ma con il tempo può arrivare».