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 2005  settembre 02 Venerdì calendario

RANGERI

RANGERI Norma Roma 16 settembre 1951. Giornalista. Critico televisivo. Del ”manifesto”, quotidiano di cui è direttore dal maggio 2010 • «Entrata giovanissima al ”manifesto”, si è sempre occupata di politica firmando la seguitissima rubrica ”Vespri”. Tra i primi a comprendere che la televisione era diventata il nuovo teatro dello scontro politico, dal 1992 è passata alla critica militante del palinsesto. Acuta e sarcastica nei suoi commenti, segue con particolare attenzione l’evoluzione delle politiche aziendali di Rai e Mediaset. Ha pubblicato Pci, la grande svolta (1989)» (Televisione, a cura di Aldo Grasso, Garzanti 2002) • «[...] un passato da gruppettara, un presente da giornalista impegnata [...] trascorre quattro-cinque ore al giorno davanti al televisore. ”Sono sicuramente l’unica persona che ha visto tutte le puntate di Porta a porta [...] durissima perché alla fine diventi il fantasma del palcoscenico. Una specie di mostro [...] Quando ci fu la votazione sull’autorizzazione a procedere contro Craxi, il Parlamento la rifiutò, Occhetto ritirò la fiducia, Ciampi si dimise, successe un casino. Ma Francesco Pionati, sul Tg1, dette la notizia come fosse una sciocchezzuola. Non capii nemmeno io l’importanza di quello che era successo. Imparai che l’occhio con il quale si guarda la Tv non è mai avvertito abbastanza [...] Famiglia di origine modesta. Mamma casalinga, papà impiegato alla centrale del latte di Roma. Grandi sacrifici per studiare. Scuola al Tasso. [...] Il Tasso della generazione successiva al ”68. [...] Era una scuola molto aperta. Gli insegnanti di greco entravano in classe recitando le tragedie di Eschilo. Quelli di storia e filosofia aprivano dei dibattiti infiniti. La politica? All’Università. A Lettere. Difficile resistere al fascino di uno come Colletti che di fronte a mille studenti ci spiegava il primo libro del Capitale. All’Università entrai in contatto col collettivo politico del Manifesto. C’erano Guglielmo Pepe (che poi è diventato mio marito), Rocco Pellegrini, Pigi Battista, Paolo Flores d’Arcais, assistente di Colletti. [...] Poche lire, ma pagavano.Tutti uguali. Mi sembra sessantamila lire al mese. Il maestro era Luigi Pintor che però non insegnava niente a nessuno, stava lì e parlava, scriveva, e tu dovevi leggere e ascoltare e capire. A me è stato molto utile Mauro Paissan, che era un po’ più grande di me, aveva un po’ più d’esperienza e mi faceva fare le notizie di 20 righe. A forza di scrivere 20 righe ho imparato il mestiere. Chi c’era? Mino Fuccillo, Tiziana Maiolo, Paolo Passarini, Gianni Riotta, Pietro Veronesi, Nando Proietti, Francesco De Vito, Lucia Annunziata. [...] Dopo le venti righe, la cronaca giudiziaria, la cronaca studentesca, il femminismo, il terrorismo, la P2, la politica, la Dc, Montecitorio. [...] Mi piacevano molto i congressi democristiani, un vero spettacolo. Nella Dc c’era tutto, c’era l’alto, c’era il basso. Poi, pian piano, i politici si sono trasferiti in televisione. [...] Cominciai a recensire i telegiornali. Erano i tempi di Vespa, La Volpe, Curzi. Poi la politica ha invaso tutto il palinsesto, si è spettacolarizzata, è entrata nei talk-show, ha dilagato in tutti i programmi di intrattenimento. Ricordo un pomeriggio, c’era Solletico e trasmettevano un film di Zorro. Improvvisamente il film si è interrotto ed è comparso D’Alema che parlava in un convegno. Rai 1, alle 5 di pomeriggio [...] Agghiacciante. Da non crederci [...] Le Jene e la Gialappa’s mi piacciono molto. Sono politicamente molto coraggiosi perché criticano il loro datore di lavoro senza limiti [...] Berlusconi può permettersi di lasciarli a briglia sciolte, sia perché fanno audience, sia perché deve coprire tutto il pubblico, anche i non berlusconiani [...] Quando vado in giro e incontro persone di cui ho parlato male non è piacevolissimo. Anche se alcune continuano a salutarmi molto affettuosamente. Mi lascia interdetta una reazione del genere. Se qualcuno parlasse male di me, mi dispiacerebbe [...]”» (Claudio Sabelli Fioretti, ”Sette” n. 18/2002).