Michele Ainis, La Stampa 19/8/2005, 19 agosto 2005
«Nel Mezzogiorno un lavoro su quattro è in nero, e in generale il lavoro sommerso tocca ormai quota 3,5 milioni di persone
«Nel Mezzogiorno un lavoro su quattro è in nero, e in generale il lavoro sommerso tocca ormai quota 3,5 milioni di persone. Cresce di pari passo l’evasione fiscale: secondo l’Istat essa ha raggiunto il 7,1% del Pil, che in soldoni significa 200 miliardi di euro scuciti dalle casse dello Stato. Nelle spiagge del Lazio si registra un abuso edilizio ogni mille metri. A Catanzaro si è concluso con una promozione in massa l’esame d’avvocato dove 2585 candidati avevano copiato pari pari lo stesso compitino. La pirateria informatica copre il 75% del software con cui girano i nostri computer (la media europea è del 35%). Legambiente ha appena denunciato un’impennata della caccia di frodo: viene allegramente praticata in undici parchi nazionali, dall’Abruzzo al Friuli, tanto solo un bracconiere su venti ne paga le conseguenze. A quindici anni di distanza dalla normativa che garantisce il diritto di accesso verso gli atti delle amministrazioni pubbliche, un ente locale su otto è indadempiente»