29 agosto 2005
Lucarelli Luigi, 58 anni, già calzolaio e adesso alcolizzato, accoltellato su una panchina dei giardini di piazza Cavour perché non ha voluto passare il tetrapak pieno di vino a Renato Bergonzini, 33 anni, ex tossico, figlio di ottima famiglia e sbandato con il vino e l’eroina da quando è stato lasciato dalla fidanzata
Lucarelli Luigi, 58 anni, già calzolaio e adesso alcolizzato, accoltellato su una panchina dei giardini di piazza Cavour perché non ha voluto passare il tetrapak pieno di vino a Renato Bergonzini, 33 anni, ex tossico, figlio di ottima famiglia e sbandato con il vino e l’eroina da quando è stato lasciato dalla fidanzata. Delitto consumato in mezzo a decine di bambini che giocavano dall’altra parte dei giardinetti. Lucarelli, portato alle Molinette, è morto per la coltellata sferrata al fegato. Bergonzini, che per non farsi prendere s’era tagliato la barba e i capelli, è stato arrestato dopo una settimana e ha confessato. Disperazione per il cane Titou, che gli andava sempre dietro. Sua tranquillità quando gli agenti gli hanno spiegato che l’avevano affidato al padre. Vita grama anche del morto: era un bravissimo calzolaio e l’artrite lo aveva costretto a smettere di lavorare. Solo, s’era sistemato in 29 metri quadri di via San Massimo 33, nel cosiddetto Hotel Paura. Non pagava l’affitto dal 2000 (12 mila euro di arretrati). La polizia ha trovato il pavimento ninvaso da tetrapak e bottiglioni che avevano contenuto vino. In Torino, ai Giardini Cavour, domenica 21 agosto, ore 19.