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 2005  agosto 26 Venerdì calendario

Peters BrockGeorgeFisher

• Nato a New York (Stati Uniti) il 2 luglio 1927, morto a Los Angeles (Stati Uniti) il 23 agosto 2005. Attore. «[...] attore, cantante, produttore african-american, e militante per i diritti umani Brock Peters [...] era famoso per la sua voce ricca e profonda (fu tra i coristi di Banana Boat e di altri ipnotici calypso di Harry Belafonte). Conosciuto anche in Italia per aver lavorato assieme a Giuseppe Colizzi nel 1968 nel western spaghetti I quattro dell’Ave Maria, nel 1996 è stato chiamato da Rob Reiner per Ghosts of Mississippi il film sull’uccisione del leader della lotta per i diritti civili Medgar Evers [...] In Italia il film si intitolava L’agguato. La lista dei film di Brock Peters (e anche dei suoi successi teatrali e televisivi) è impressionante. Proprio quanto la poca dimestichezza, nel nostro paese, con il suo nome (e con quasi tutto il firmamento divistico afrian-american, dai Nicholas Brothers in poi): in Italia non sono infatti mai arrivati alcuni dei suoi capolavori, primo tra tutti il diamantino blaxploitation Black Girl, diretto da Ossie Davis (l’artista che pronunciò l’elogio funebre di Malcolm X), del 1972, con un soundtrack a cura di Ed Bogas, Jessy Osborne, Merl Saunders e Ray Shanklin. E neppure Daring Game di Lazlo Benedek, del 1968. Così come emblematica è anche la completa rimozione sulla sua attività politica, anche contro il regime fascista e razzista di Pretoria. Lotte che gli valsero il premio ”Immagine” del Naacp (l’associazione che divende i diritti degli african-american) nel 1976 e lo portarono di diritto nella ”Hall of Fame”, il tempio della fama, dei cineasti neri, tra Paul Robeson e Oscar Micheaux. Tra i 70 film interpretati da Brock Peters, dopo il suo esordio, come sergente Brown in Carmen Jones, ricordiamo l’altra regia di Otto Preminger Porgy and Bess (era il cattivo Crown); il film-Oscar di Robert Mulligan Il buio oltre la siepe (era lui Tom Robinson, accusato ingiustamente di stupro e difeso dall’avvocato ”Atticus Finch”, cioé dal suo amico di sempre Gregory Peck); Sierra Charriba di Sam Peckinpah; Panico allo stadio di Larry Peerce; Il cerchio di chiude di Phil Karlson; L’uomo del banco dei pegni di Lumet, The L-shaped room di Forbes.... Newyorkese di Harlem, di origine West Indies, Peters iniziò la sua sessantennale carriera a Broadway nel 1943 con il musical Porgy and Bess ma non si fossilizzò mai in un genere, maneggiando la tastiera brillante quanto quella drammatica, e riuscì a conquistare il pubblico giovanile grazie a tre pellicole di fantascienza: 2022: I sopravvissuti di Richard Fleischer (`73) e, nella parte dell’ammiraglio Cartwright, Star Trek IV: The Voyage Home (’86) e Star Trek VI: The Undiscovered Country (’91) ovvero Rotta verso la terra e Rotta verso l’ignoto. Inedite da noi anche le sue due produzioni, Five on the Black Hand Side (’73) di un regista nero sottovalutato, Oscar Williams e, prima ancora, nel 1963, Gone are the days! interpretato dalla coppia incendiaria del cinema nordamericano, Ossie Davis e Ruby Dee (oltre che da Godfrey Cambridge) e diretto da Nichalas Webster. Poco prima di iniziarne le riprese, Brock ricevette un’inaspettata telefonata di incoraggiamento proprio da Gregory Peck che, assieme a un’altra attrice di Il buio oltre la siepe, Mary Badham (nel film era la figlia di Peck) fu il suo migliore amico ”dell’ambiente”. In televisione ha lavorato in miniserie celebri come Roots: The Next Generations (’82) e, per la Pbs,Voices of Our People, grazie al quale vinse l’Emmy 2002. E ha girato una montagna di telefilm delle serie Gunsmoke, Magnum, P.I. e Murder, She Wrote. Peters conquistò i critici più esigenti e vinse prestigiosi riconoscimenti anche per le sue performance teatrali: l’antiapartheid Lost in the Stars, nei primi anni 70; Driving Miss Daisy con Julie Harris (’89), nella parte che poi, al cinema, gli soffiò Morgan Freeman; My Children! My Africa!, da Athol Fugard, altro pamphlet contro Pretoria, dove era Mister M. Rampollo della Music and Arts High School di New York, studi universitari a Chicago e al City College, cofondatore del Dance Theatre di Harlem, negli anni 40 fu basso solista nel DePaur Infantry Chorus. La National Film Society gli rese omaggio nel ’76; la Screen Actors Guild nel ’90. Dal ’92 è nell’’Hollywood Walk of Fame”» (R. S., ”il manifesto” 25/8/2005).