Emanuele Gamba, ཿla Repubblica 25/8/2005;, 25 agosto 2005
Durante un’amichevole contro la selezione del campionato statunitense, il capitano del Real Madrid Raul ha indossato un auricolare collegato al walkie talkie dell’allenatore Wanderlei Luxemburgo
Durante un’amichevole contro la selezione del campionato statunitense, il capitano del Real Madrid Raul ha indossato un auricolare collegato al walkie talkie dell’allenatore Wanderlei Luxemburgo. L’idea, per il momento non contemplata dal regolamento, piace a molti tecnici, in testa Capello: «Io dico che sarebbe utilissimo. Sapete quanta fatica si fa a farsi ascoltare dai giocatori più lontani dalla panchina, a ordinare una marcatura o un cambio tattico? Con l’auricolare, si potrebbe anche dare suggerimenti immediati all’uomo con la palla al piede. Del tipo: c’è tizio libero sulla destra, lancialo subito. Certo, funzionerebbe soltanto con giocatori intelligenti, rapidi a recepire l’ordine e anche a girarlo ai compagni. A quel punto, l’allenatore si potrebbe tranquillamente sistemare in tribuna, da dove la partita si vede, e si capisce, molto meglio». L’allenatore della Juve non si fa però illusioni: « una grandei idea, ma chissà se mai verrà attuata: avete presente i tempi con cui la Fifa recepisce le novità? Ci hanno messo una vita solo per accettare il chip nel pallone, figuriamoci».