Giornale di Brescia 18/08/2005, pag.7 Tonino Zana, 18 agosto 2005
Delitto di Brescia 18/08/2005 - 6
Ritratto di un uomo enigmatico. Giornale di Brescia 18/08/2005. Chi è Guglielmo Gatti, il nipote del piano di sopra? Una breve esplorazione su di lui, con tanti "se" e tanti "ma", è obbligatoria. indagato dell’omicidio degli zii, è il nipote che ha vissuto più vicino allo zio Aldo Donegani, fratello della mamma Maria Rosa, è dotato di una personalità introversa e gentile, caratteristiche che non hanno nulla a che fare con un reato, anzi. Anche se una introversione curata moltissimo tra le mura domestiche, l’assenza di relazioni sociali, un certo mutismo con il vicinato, hanno da subito puntato l’attenzione di chi gli sta accanto e chi è venuto da fuori. la generale dinamica dei comportamenti di Guglielmo Gatti a incuriosire, quell’aplomb noir, perfino leccato in certi giorni dell’attesa. Un aplomb quasi ostentato. Come dicesse: volete vedere che vinco io, la sfida dei nervi, volete vedere che io non c’entro un bel niente e voi ci cascate dentro e dopo dovrete chiedermi scusa? Oppure volete vedere che io sono l’assassino, ma nessuno riuscirà mai a farmi parlare e alla fine dovrete riconoscere che io sono innocente, per mancanza di prove, anche se io sono colpevole? Insomma, Guglielmo Gatti ha parlato ancora prima di parlare e secondo un po’ tutti, vicini e lontani, la sua parlata è stata questa. Dopodiché, salvo confessioni, qualcuno di noi si piazza a difenderlo, altri ad accusarlo. Qualcuno di noi, direbbe Freud, è più trascinato dal senso di colpa per la morte della coppia e scarica la tensione su Guglielmo Gatti, (ecco gli accusatori, i colpevolisti), altri lo difende per un preventivo senso di colpa in caso di una sua innocenza (ecco gli innocentisti). C’è contorsione, lo capiamo. Ma è la contorsione intorno ad una delle morti più orrende e contorte della storia del crimine bresciano. Di certo si sa che Guglielmo Gatti, a scuola era il primo della classe. Uno shock allo stop della naia. Sua madre avrebbe insistito sugli studi, suo padre avrebbe puntato più sul militare subito. Quando torna dal soldato, Guglielmo non è più lui. Perde, negli ultimi 3 anni, la madre e il padre. Iscritto all’Università, non ha un lavoro. Tonino Zana