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 2005  agosto 18 Giovedì calendario

Delitto di Brescia 18/08/2005 - 1

Il ritrovamento. Giornale di Brescia 18/08/2005. La scoperta è davvero macabra. Ancor più agghiacciante se si pensa che quel fazzoletto di silenzioso bosco è costellato di resti umani, «piovuti» dal cielo. E ancor più terribile se si pensa ad Aldo Donegani - 77 anni - e alla moglie sessantunenne Luisa... improvvisamente spariti da casa, da Brescia, e ritrovati, quasi tre settimane dopo, in quella scarpata «fuori dal mondo». Lontano, lontanissimo dalla città, dalla vita frenetica, da occhi indiscreti... ritrovati lassù, sotto un sole che fa salire il termometro a 27 gradi e in un silenzio che ha dell’irreale, che ti fa gelare il sangue nelle vene. Ancor più se gli occhi sono puntati dritti su quel bosco che restituisce, minuto dopo minuto, passo dopo passo, due corpi umani. Avvolti in un silenzio di tomba, fra quei monti che chissà quante volte Aldo Donegani e Luisa De Leo avevano lasciato sotto i loro piedi. Ma anche gli investigatori erano già approdati tra la Val Saviore e la Val di Scalve, evidentemente sulla scorta di indizi precisi. «Le ricerche nella zona del passo Vivione - racconta il vice questore aggiunto della Forestale, Gualtiero Stolfini - sono iniziate con un sopralluogo già sabato, su incarico del procuratore generale di Brescia. Con l’ispettore Tomagra, a bordo di un’auto civile e in abiti borghesi - come turisti - abbiamo percorso la zona compresa tra la Val di Scalve e la Valcamonica, individuando le zone in cui, con minor difficoltà, qualcuno avrebbe potuto nascondere i corpi dei coniugi bresciani». Cadaveri? Già, «perché avevamo la certezza che la vicenda non avrebbe avuto un lieto fine - prosegue il funzionario del Corpo forestale dello Stato -. Sabato - vista la conformazione del territorio - non abbiamo potuto compiere controlli approfonditi. Siamo tornati martedì in elicottero e abbiamo provato a compiere dall’alto quello che non ci era riuscito via terra. Ma il forte vento ha impedito la ricognizione, costringendoci a far ritorno alla base. A quel punto abbiamo organizzato - su indicazione del procuratore di Brescia - le ricerche di oggi (di ieri mattina - ndr), con ritrovo dei 60 uomini alle 6.30 a Forno d’Allione». Marco Bonari