Giornale di Brescia 17/08/2005, pag.7, 17 agosto 2005
Delitto di Brescia 17/08/2005
Ricerche in Val di Scalve. Giornale di Brescia 17/08/2005. Un giallo «rompicapo», un mistero che, col trascorrere delle ore, si fa sempre più fitto. E il silenzio attanaglia quella scomparsa che vanta tutti gli elementi del giallo con la «gi» maiuscola, quella storia che lascia aperte tutte le ipotesi. Ma si continua a scavare, senza sosta, ad allungare gli occhi un po’ ovunque, in qualsiasi direzione. E oggi si cercano tracce nella Bergamasca, in Val di Scalve dove forse i due coniugi avevano organizzato un’escursione. Al setaccio, da questa mattina, la Protezione civile e gli uomini del Corpo Forestale passeranno la parte alta della Valle di Scalve, dalla Strada statale 294 del Passo del Vivione sino alla Via Mala, sul confine camuno. Ma facciamo un passo indietro. A diciotto giorni dalla scomparsa di Aldo Donegani - 77 anni - e della moglie sessantunenne Luisa De Leo, gli investigatori stanno battendo varie piste. In realtà si scava a 360 gradi per racimolare un qualsiasi indizio che permetta di ingranare la quinta nell’una piuttosto che nell’altra direzione. Le piste? Sulla scorta di quei pochi elementi in mano ai carabinieri del Reparto operativo di Brescia ed alla Procura non si può archiviare alcuna ipotesi, dalla fuga volontaria (che, giorno dopo giorno, pare comunque perdere di credito) all’incidente, dal gesto estremo all’omicidio. Ieri in Procura nuovo - ennesimo - vertice degli investigatori. Evidentemente per fare il punto della situazione e per pianificare ulteriori accertamenti e ricerche che prenderanno avvio già in queste ore, persino nella Bergamasca. Perché occorre trovare almeno una traccia dei coniugi Donegani, passando al setaccio anche quelle località che i due bresciani erano soliti raggiungere durante le vacanze estive o dove più semplicemente avrebbero potuto approdare per una gita «fuori porta». In testa quindi il lago d’Iseo e la Valcamonica, facilmente raggiungibili dalla città anche in treno. Ma nel mirino degli inquirenti è finita anche l’orobica Val di Scalve. La quale sarà passata alla lente d’ingrandimento dall’alba di oggi dalle squadre di soccorso bresciane con la collaborazione della Forestale di Vilminore di Scalve. Si tratta di una vera e propria operazione di «setaccio», un po’ come accaduto nei giorni scorsi nel Bresciano, ossia ai Campiani, al Santellone, al Parco delle Colline e nei boschi e nei campi di Cellatica, Gussago e Ome. Insomma, è buio fitto attorno alla scomparsa dei coniugi Donegani e gli investigatori sono costretti a passare al setaccio ogni piccolissimo indizio, ogni voce che proviene anche da via Ugolini. E mentre si cerca sul territorio, parallelamente si continua a scavare nella vita e nel passato recente dei due bresciani. Partendo da quegli appuntamenti ai quali i Donegani non si sono mai presentati. Nel frattempo il parroco di S. Antonio ha invitato a pregare per la coppia, «perché il nostro pensiero è sempre rivolto a loro, soprattutto in questo momento di grande incertezza».