Giornale di Brescia 15/08/2005, pag.6 Gianluca Gallinari, 15 agosto 2005
Delitto di Brescia 15/08/2005
Quiete irreale in via Ugolini. Giornale di Brescia 15/08/2005. In via Ugolini è tornata la quiete. Una quiete che per dieci giorni è sembrata solo un ricordo, tanto l’apprensione e il continuo via vai di carabinieri e media aveva stravolto la normalità. Ormai la strada è sgombra, il Ferragosto ha svuotato le case, e il silenzio nel pomeriggio domenicale sembra avvolgere il mistero che aleggia proprio lì al civico 15. Su porte e finestre della villetta di Aldo Donegani, 77 anni, e Luisa De Leo, 61, restano i sigilli apposti dagli inquirenti. Dalla scomparsa della coppia, tuttora senza spiegazione, sono ormai trascorse più di due settimane. Tra indagini e ricerche, attese e ansie. Ecco le tappe della vicenda, iniziata il 30 luglio. Sabato 30 luglio. I coniugi Donegani la mattina fanno le solite spese, telefonano al nipote delle Marche per gli accordi prima del suo arrivo, il lunedì. Vengono visti l’ultima volta nel primo pomeriggio. Poi più nulla. Domenica 31 luglio. Qualcuno dice di aver visto la coppia - o il solo signor Donegani - a Messa, a S. Antonio. Ma gli inquirenti non ritengono che si tratti di testimonianze attendibili. Una cosa è certa, invece: assieme ad amici i due coniugi dovevano recarsi a Castrezzato per la celebrazione officiata da don Mario Stoppani, l’ex parroco. Ma non si vedono. Idem la sera, quando mancano l’appuntamento a casa di un amico. Lunedì 1 agosto. Scatta l’allarme. Il nipote Luciano De Leo, appuntato dei Cc a Castelfidardo (An) giunge a Brescia e suona il campanello di via Ugolini 15: nessuna risposta. Chiama l’altro nipote, Guglielmo Gatti, 41 anni, che vive al piano superiore della villetta. I due chiamano Vigili del fuoco e carabinieri: pensano ad una disgrazia. Ma quando militari e Vvf entrano, la casa è vuota e in ordine. Il telefonino della coppia è muto. Martedì 2 agosto. La mattina il nipote Guglielmo formalizza la denuncia di scomparsa alla stazione dei carabinieri di S. Faustino. Mercoledì 3 agosto. Si cerca il cellulare: che risulta assente dai ripetitori di tutta Italia. Come inesistente. Giovedì 4 agosto. Il nipote Guglielmo Gatti lancia l’appello in tv, sperando che qualcuno abbia visto gli zii. Venerdì 5 agosto. Partono le ricerche. Dopo alcuni sopralluoghi sui sentieri della zona, in via Ugolini arriva la Scientifica dell’Arma, perquisisce da cima a fondo la villetta, cerca tracce di sangue e elementi organici ma niente. Il nipote Guglielmo, viene sentito per la prima volta dai carabinieri. Per quattro ore. Sabato 6 agosto. Vertice in Procura. Seguono sopralluoghi in via Ugolini, dove giungono anche i magistrati Paola Reggiani e Claudia Moregola e al «Funtanù», un pantano vicino alla Badia che i Vigili del fuoco dragano completamente. Il nipote è sentito di nuovo. Per 11 ore. Domenica 7 agosto. La Scientifica assieme a Guglielmo Gatti sale all’Aprica, dove viene perquisito l’appartamento di via Italia, di proprietà del 41enne. Senza esito. Lunedì 8 agosto. Nuovo vertice tra militari e magistrati in Procura. Poi gli inquirenti - il Procuratore capo Giancarlo Tarquini in testa - effettuano due «blitz»: uno al «Funtanù», in cui i Vvf concludono la capillare attività di ricerca; l’altro alla villetta di via Ugolini: i militari della Scientifica li seguono a breve e riprendono le perquisizioni. Sotto la lente pure i tombini e il cantiere della casa accanto. Martedì 9 agosto. il giorno delle pistole. Ci sarebbero tre revolver spariti da casa Donegani. Dove sono? I Cc varcano ancora la soglia della villetta in forze. I cani che lavorano sui sentieri da giorni trovano dei brandelli di abiti: si scava in Val Bresciana, ma senza esito. Mercoledì 10 agosto. Le battute di ricerca si intensificano, coordinate dalla Forestale. La Scientifica torna in azione. Giovedì 11 agosto. Si chiarisce il giallo delle armi: almeno due sono state vendute. Spunta la «pista sebina»: l’ipotesi di una gita al lago finita male. Venerdì 12 agosto. Piovono segnalazioni di avvistamento da tutta Italia. La più clamorosa, subito cassata, addirittura dall’Ungheria. Ma nessuna appare attendibile. Nuovo giallo: mancano le valigie? In mattinata si tiene un vertice in Procura, a seguito del quale Guglielmo Gatti viene nuovamente sentito per 6 ore. Sabato 13 agosto. Le ipotesi si susseguono, le indagini proseguono. Domenica 14 agosto (ieri). Don Faustino Pari, al termine della celebrazione delle 10, nella Parrocchiale di S. Antonio, invita i fedeli: «Pregate per Aldo e Luisa». Gianluca Gallinari