Giornale di Brescia 12/08/2005, pag.6 Gianluca Gallinari, 12 agosto 2005
Delitto di Brescia 12/08/2005 - 1
Coppia scomparsa, piove sul mistero. Giornale di Brescia 12/08/2005. caduta la pioggia ieri sulla città immersa nel giallo. In via Ugolini è scesa battente per una manciata di minuti. Ma anche sui sentieri di Sant’Anna, del Pi Castel, e delle colline circostanti, che hanno visto nuovamente in azione uomini e cani delle unità cinofile, coordinati dalla Forestale. una pioggia che non lava, nè rinfresca quella di ieri, caduta pure sul mistero: e il cielo cupo di un pomeriggio di mezza estate ha aggiunto nuova inquietudine nell’aria afosa che si respira fuori dalla villetta dei coniugi Donegani. LAVORO SERRATO. Il lavoro serrato degli inquirenti sembra non rallentare. Eppure appare meno imminente quella svolta che nei giorni scorsi sembrava essere ad un passo. Ma Procura, Carabinieri, volontari e Forestale non sembrano intenzionati a sospendere le ricerche. Anzi. Il lavoro lungo le vie di terra battuta che solcano i boschi e i crinali dei colli della zona è ripreso ieri mattina. «I sentieri percorsi - spiega il vicequestore Gualtiero Stolfini, a capo degli uomini del Corpo forestale dello Stato - sono i medesimi dell’altroieri. Ormai siamo certi che tra Pi Castel e Sant’Anna non c’è traccia del passaggio recente di Aldo e Luisa Donegani. Le ricerche tuttavia oggi si sono estese ad un’area più ampia. E gli uomini si sono addentrati anche nei campi di granoturco che si stendono tra S. Anna e Cellatica». Insomma, non si lascia nulla al caso: si cercano riscontri all’ipotesi di una passeggiata in campagna finita male, con le piante di grano ormai alte che impediscono la visuale. E poco distante dalla casa di via Ugolini i volontari si sono persino calati in alcuni tombini presenti attorno ai campi. Battute infine anche le stradine sterrate che salgono verso La Stella di Concesio e il Carretto che fila fino al Santellone. Ma niente. Sullo sfondo, la conca vuota del «Fontanù», quella pozza prosciugata nei giorni scorsi dai Vigili del fuoco ma senza esito. Oggi si tornerà al lavoro, sempre che la pioggia non costringa a sospendere anticipatamente - come ieri, sia pur di pochi minuti - l’attività: le unità cinofile - una trentina - entrate in azione ieri perlustreranno oggi i Campiani da un lato e il corso del fiume Mella dall’altro, dalla Stocchetta fino all’Ortomercato, nel raggio di strada che i Donegani avrebbero potuto percorrere a piedi in una mezz’ora. ANCORA LA SCIENTIFICA. Dopo un giorno di tregua, è nuovamente tornata in azione, nella villetta di via Ugolini, la Scientifica dell’Arma: assieme al magg. Marco Riscaldati, comandante del Nucleo operativo del Reparto operativo e al ten. Andrea Poletto, che regge la Compagnia di Brescia, i militari sono entrati per la terza volta nella casa a effettuare rilievi. Dietro porte e finestre sigillate un frenetico lavoro per raccogliere qualche elemento utile alle indagini, poi giù nel garage, che viene perlustrato alla luce delle torce. Si passa alla lente anche il baule della Clio nera dei coniugi scomparsi. Alla ricerca di cosa? Impossibile saperlo, il riserbo è massimo. Si può solo tentare, immaginando le forme degli involucri asportati: forse le ciotole con avanzi di pasto (sugo e pennette) rinvenute nel forno. E intanto è atteso l’esito delle analisi condotte nei laboratori dei Ris di Parma. Il sopralluogo dura un paio d’ore. Poi gli ufficiali, che si soffermano a parlare con il nipote della coppia, Guglielmo Gatti, se ne vanno. POI IL SILENZIO. L’appartamento al piano terra della villetta resta poi di nuovo silente, così come da ormai tredici giorni.Un raggio di sole squarcia verso sera il cielo bigio. Eppure la luce non sembra scalfire la coltre di oscurità che avvolge il giallo di via Ugolini. Gianluca Gallinari