Giornale di Brescia 06/08/2005, pag.6 Paolo Bertoli, 6 agosto 2005
Delitto di Brescia 06/08/2005 - 3
Quel reticolo di sentieri in cui passeggiavano. Giornale di Brescia 06/08/2005. Quella della tragica fatalità è la prima pista battuta dai carabinieri nella ricerca dei coniugi Donegani, scomparsi sabato dalla loro abitazione in via Ugolini a Brescia. La villetta dei Donegani si trova infatti sul limitare della zona collinare che segna il confine di Nord-Ovest dell’abitato di Brescia e sono diversi i sentieri e le piste ciclabili che partono proprio dai dintorni. Prima della scomparsa i due pensionati erano soliti passeggiare per quei sentieri, e una di queste camminate era programmata anche nei giorni in cui il nipote Luciano avrebbe fatto visita alla coppia. Sono state le prime segnalazioni dei vicini a fare pensare ad un incidente, dato che in più d’uno avrebbero visto sabato o forse addirittura domenica Aldo e Luisa risalire via Ugolini in direzione della zona della Torricella. Ma è propio dal fondo di via Ugolini che si perdono definitivamente le tracce dei due coniugi. Impossibile stabilire con certezza il percoso che la coppia avrebbe eventualmente seguito, ma è possibile ricostruire gli itinerari più probabili. Il primo è senza dubbio quello che disegnerebbe una sorta di anello attorno all’abitazione, passando per le località Carretto e Santellone. Se così fosse i Donegani dalla via in cui risiedono avrebbero svoltato a destra su via Zoccolo, e poi a sinistra in via Torricella di sotto, risalendola fino al Dosso della Fantasina. Qui avrebbero dovuto scendere per via del Carretto, superando poi la località Laghetto (di fatto uno stagno profondo poche spanne e largo meno di una decina di metri), percorrere la pista ciclabile che attraversa il parco del colle di Sant’anna, sbucando infine nella zona del Santellone e quindi in via Badia, concludendo il giro risalendo via del Franzone e raggiungendo poi nuovamente l’ abitazione. Questo sembra essere l’itinerario più probabile per diverse ragioni, come il fatto che se si esclude il dosso della Fantasina non ci sono altre salite e anzi il percorso è per la maggior parte in discesa e quasi costantemente all’ombra. Non solo, anche camminando con calma non occorre più di un’ora per compiere tutto il giro e sarebbe questa la verosimile ragione per cui i Donegani avrebbero deciso di non usare le biciclette che sono infatti al loro posto nel garage. Il secondo probabile percorso è però quello su cui si sono concentrate maggiormente le attenzioni dei carabinieri. Nel primo pomeriggio di ieri infatti i militari hanno perlustrato con due moto da enduro la "strada bianca", uno sterrato lastricato prevalentemente di grosse pietre bianche, che dal Dosso della Fantasina sale ripido al colle Pi Castel, per unirsi poi agli altri sentieri del crinale dei Campiani. Dai primi sopralluoghi però sembrano non essere emersi nuovi elementi e le ricerche si sono interrotte già nel corso del pomeriggio. La pista della fatalità rimane comunque aperta anche se sembra improbabile che in quasi una settimana nessuno dei tanti appassionati che percorrono ogni giorno questi sentieri abbia notato tracce dei due coniugi. Paolo Bertoli