La Stampa 17/08/2005, pag.24 Piero Bianucci, 17 agosto 2005
Non aspettatevi il buon senso. La Stampa 17/08/2005. Anche domani, come ad ogni compleanno, Luciana Frassati Gawronska raccoglierà intorno alla maestosa torta da 103 candeline i sei figli, i nipoti, gli amici, un gruppo di devoti canadesi e alcuni australiani che tutte le estati tornano nella villa di Pollone per trascorrere qualche minuto nella stanza di suo fratello, il beato Pier Giorgio Frassati
Non aspettatevi il buon senso. La Stampa 17/08/2005. Anche domani, come ad ogni compleanno, Luciana Frassati Gawronska raccoglierà intorno alla maestosa torta da 103 candeline i sei figli, i nipoti, gli amici, un gruppo di devoti canadesi e alcuni australiani che tutte le estati tornano nella villa di Pollone per trascorrere qualche minuto nella stanza di suo fratello, il beato Pier Giorgio Frassati. Tre anni fa, quando compì un secolo, il presidente della Repubblica Ciampi le inviò, con gli auguri, l’onorificenza di Grande Ufficiale. «Quella fu una giornata speciale, stavolta brinderemo tra noi in attesa della prossima cifra tonda», dice il figlio Ias. Tutto secondo tradizione: la messa presto e il pranzo familiare. Un compleanno semplice, italiano. Se non fosse che la festeggiata, nata nel 1902, è la memoria vivente del secolo breve: figlia del fondatore della Stampa Alfredo Frassati, cui ha dedicato i sei volumi di Un uomo, un giornale, Luciana Frassati ha sempre conciliato la curiosità giornalistica e la passione del padre, che lasciò il giornale nel 1926 cacciato dal regime fascista, con la sensibilità poetica della madre, la pittrice Adelaide Ametis. Madrina dei patrioti polacchi al tempo della persecuzione nazista, diplomatica accanto al marito Jan, ambasciatore in Austria prima dell’Anschluss, scrittrice e gran donna di mondo, Luciana Frassati Gawronska può raccontare ai nipoti la Storia attraverso i suoi amici: Alma Mahler, Eva Chamberlain, figlia di Cosima Liszt e Richard Wagner, Max Reinhardt, Arturo Toscanini, Wilhelm Furtwängler, D’Annunzio, Marinetti, Ungaretti, Montale. Domani come ad ogni compleanno, le chiederanno di ricordare. Piero Bianucci