varie, 22 agosto 2005
PISANI Vettor
PISANI Vettor Ischia (Napoli) 12 luglio 1934, Roma 22 agosto 2011 (impiccato nel bagno di casa con i lacci delle scarpe). Artista • «[...] un artista pressoché profetico [...] è stato precoce per impiego della citazione di materiali colti in chiave alchemica, e per temi in anticipo sull’attualità prefiguranti l’androginia, l’incesto, l’anti-natura, l’ostaggio, l’ingegneria genetica, il plagio, l’anti-eroe, le sopraffazioni dell’ideologia e dell’arte. [...] Il paesaggio entro cui si muove Vettor Pisani è lo spazio appartato del fittizio che lo offre in preda al linguaggio formulato come repertorio speculare che si riflette e si coniuga secondo la dinamica interna dell’ideologia del gesto, cioè dell’idea di una azione alternativa al metabolismo del corpo sociale. L’opera è appunto la maschera, la soglia, che l’artista non può varcare, perché il mondo lo riconosce in maniera definitiva e niente può sottrarlo a tale riconoscimento: nessun slittamento nel silenzio può ridurlo a produttore di eventi quotidiani. Cosi la mostra, ogni mostra di Vettor Pisani, diventa domanda posta ai presenti mediante l’ostensione dell’artista che cerca una diretta e frontale comunicazione, adatta a trasformare l’individuata separatezza del proprio corpo-azione in corpo ideologico e dunque in corpo sociale e comunitario» (Achille Bonito Oliva, “la Repubblica” 22/8/2005).