varie, 19 agosto 2005
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Kostova Elizabeth
• (Elizabeth Johnson) New London (Stati Uniti) 26 dicembre 1964. Scrittrice • «Il merito del successo se lo contendono Dracula e Dan Brown. Perché se è vero che i vampiri oggi sono molto di moda soprattutto nel mondo anglosassone [...] probabilmente il libro di Elizabeth Kostova, Il discepolo, non sarebbe diventato il caso dell’estate 2005 se Il codice da Vinci non avesse sdoganato il romanzo storico-popolare aprendo la strada a una vera e propria moda. [...] bionda laureata a Yale che ha vissuto a lungo in Europa e il cui modello è Umberto Eco [...] il padre, uno studioso americano [...] insegnava in Slovenia, le raccontava. [...] Il discepolo è un libro grandiosamente promosso, non sempre ben scritto, con qualche lungaggine evitabile, ma frutto di un lavoro di ricerca accurato sulle tradizioni, le leggende, i luoghi, anche i meno scontati e i meno conosciuti del mito vampiresco, cosa che impedisce all’autrice di cadere negli svarioni storici che qualcuno ha rimproverato a Dan Brown. evidente che la Kostova ha letto molto di ciò che è stato pubblicato sull’argomento. Il suo riferimento non è Anne Rice, ma il Dracula di Bram Stoker, di cui riprende la struttura, basata su un incastro di lettere, diari, documenti e di cui riproduce quell’atmosfera ottocentesca che la allontana dalle moderne reinterpretazioni vampiresche. Il tutto con balzi nella contemporaneità, ai tempi della cortina di ferro, con Stalin a fare da personaggio di contorno. Su questo la Kostova innesta il suo feuilleton, costruito a freddo, secondo le regole della scrittura creativa, unendo personaggi storici e inventati. L’avventura si intreccia con la storia d’amore, i piani e i tempi della narrazione sono molteplici e questo è uno dei problemi principali del libro, in quanto non sempre si amalgamano. [...]» (Cristina Taglietti, ”Corriere della Sera” 19/8/2005).