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 2005  agosto 19 Venerdì calendario

Duff Hilary

• (Lizzie McGuire) Houston (Stati Uniti) 28 settembre 1987. Cantante. Attrice • «[...] non è una diva qualsiasi, per le ragazzine tra i sei e i quattordici anni è molto di più, è una superstar, un punto di riferimento, un esempio, un sogno, un mito. diventata tale con la serie tv Lizzie McGuire, programmata da Disney Channel in tutto il mondo le avventure di una liceale che sembra una ”perdente” ma che in realtà riesce sempre a cavarsela con l’aiuto degli amici e, qualche volta, dei genitori. La serie tv era del 2001, nel 2003 è diventata un film, The Lizzie McGuire Story - Da liceale a popstar (girato a Roma), e nel 2004 era già uscito il suo primo album come cantante. Il resto è una sequela di successi [...] Gestita dalla madre, Susan Duff (che l’ha portata da Houston, Texas, a Los Angeles per ”sfondare”), l’impresa dalla giovane diva include ancora una linea di bambole Hilary, un telefono cellulare marchiato Hilary (con le sue suonerie, ovviamente) e il sito web hilaryduff.com con mercatino, diari e servizi di beneficenza (per i bambini poveri del mondo). Bella ma non bellissima, simpatica ma non sexy, allegra e non stupida, in grado di recitare, cantare e ballare, Hilary Duff è diventata nel giro di soli quattro anni la diva preferita dalle ragazzine di mezzo mondo, superando con leggerezza un grande esercito di pretendenti alla conquista del trono lasciato libero da Britney Spears, passata ad un pubblico più adulto. La sua caratteristica è quella della semplicità, della sostanziale ”tranquillità” del personaggio, che non eccede in nessun senso ma che allo stesso tempo marcia allo stesso ritmo delle sue fan, alle quali assomiglia in tutto e per tutto. La Duff è l’ultima di una lunga serie di dive adolescenti emerse dalle produzioni Disney. [...] dalla programmazione televisiva della Disney sono arrivate al successo negli ultimi anni Britney Spears, Jessica Simpson e Cristina Aguilera (tutte protagoniste, da piccole, del Mickey Mouse Show) e molte altre piccole dive che hanno affollato soprattutto il panorama musicale americano. Ma se Spears e Aguilera, crescendo, hanno scelto di puntare su un’immagine certamente più sexy e trasgressiva, Hilary Duff al contrario continua ad essere rassicurante, per le figlie e soprattutto le mamme [...]» (Ernesto Assante, ”la Repubblica” 30/8/2005). «Cantante a sei anni, ballerina a sette, a quattordici ha fatto impazzire l’America nel serial Lizzie McGuire (in Italia si vede ogni giorno su Disney Channel), raccontando la storia di una teenager alle prese con i classici guai dell’età, aiutata da un alter ego in cartone animato. [...] il suo successo fra le ragazzine è tale che esiste anche una Barbie a sua immagine e somiglianza e in America come in Italia i forum si affollano di dodicenni che le scrivono ”sei forte, vorrei tanto essere come te”. Figlia d’arte - la madre è la produttrice televisiva Susan Duff e il padre Robert Duff viene definito genericamente ”artista” - la fanciulla si divide equamente e con molta energia tra cinema e musica [...] protagonista [...] Nata per vincere [...] The Perfect Man [...] Metamorphosis, ha venduto tre milioni di copie. Bionda, atletica, sorridente, sembra prendere il successo con umorismo: ” buffo, la cosa che mi ha fatto più impressione è la faccenda della Barbie - ha raccontato a ”Disney Channel Magazine”, mensile italiano per ragazzini -. Mentre costruivano la bambola me la spedivano a casa pezzo per pezzo per avere la mia approvazione. Così sono arrivate prima le braccia, poi le gambe e poi la testa. Ho cominciato la mia carriera d’attrice con mia sorella Haylie, seguivo lei, che è più grande di me. Il resto è stata fortuna”. Una fortuna che l’ha portata a essere al quarto posto nella classifica realizzata da Teen People dei personaggi under 30 che hanno la maggiore influenza sul mercato dello spettacolo e che vengono ritenuti in piena ascesa. In Nata per vincere, Hilary fa più o meno la parte di se stessa - la teen ager della porta accanto che ama cantare e sfonderà nel mondo dello spettacolo - come già era accaduto in un altro film culto per ragazzine, tutto ambientato a Roma, Da liceale a pop star. [...] la si segnala spesso in compagnia di Joel Madden, uno dei due gemelli punk del gruppo Good Charlotte. [...]» (Raffaella Silipo, ”La Stampa” 19/8/2005).