La Repubblica 03/08/2005, pag.25 Carlo Brambilla, 3 agosto 2005
Fuochi, ecco i nuovi artifici. La Repubblica 03/08/2005. Milano. Spettacolari effetti piromusicali, dove al ritmo incalzante della Cavalcata delle Valchirie di Wagner, esplodono, precisi, fuochi artificiali d’ accompagnamento, che si specchiano nell’ acqua
Fuochi, ecco i nuovi artifici. La Repubblica 03/08/2005. Milano. Spettacolari effetti piromusicali, dove al ritmo incalzante della Cavalcata delle Valchirie di Wagner, esplodono, precisi, fuochi artificiali d’ accompagnamento, che si specchiano nell’ acqua. Forme geometriche perfette, cerchi, triangoli, quadrati, stelle a cinque punte, impensabili da realizzare fino a pochi anni fa. Margherite, ortensie, rose, campanule, immagini floreali che lasciano a bocca aperta. E perfino botti continuati e lamentosi che riproducono l’ ululato del lupo mentre figure di animali si rincorrono nel cielo. Sono alcuni dei nuovi straordinari fuochi d’ artificio professionali, di ultima generazione, non per artigianali sagre parrocchiali o per dilettanti di capodanno, realizzati grazie all’ elettronica e ai computer entrati prepotentemente a far parte della pirotecnia più avanzata. Vere e proprie cabine di regia governano, a chilometri di distanza dai mortai, fuochi radiocomandati con cariche esplosive calibrate negli effetti al millesimo di secondo. Una passione in continua crescita, che ha raddoppiato in pochi anni il giro d’ affari del settore. Due i grandi appuntamenti da non perdere, questa estate, per chi vuole assistere agli effetti speciali più innovativi, gli stessi che verranno utilizzati per l’ inaugurazione delle prossime olimpiadi invernali di Torino. L’ ottavo campionato mondiale di fuochi d’ artificio, che si terrà a Omegna, sul lago d’ Orta, in provincia di Verbania, dal 19 al 28 agosto. E il secondo Festival internazionale di fuochi d’ artificio d’ autore di Fondi, provincia di Latina, dal 12 al 15 agosto. Mentre proprio oggi a Valmontone (Roma) comincia la prima di cinque grandi giornate pirotecniche presso l’ Outlet Fashion District. Ospite d’ onore, naturalmente, la Cina, storica leader mondiale della produzione pirotecnica, che grazie alla mano d’ opera può godere di costi di produzione imbattibili. Agli europei e agli italiani in particolare, però, si devono le novità artistiche più spettacolari. Spiega Romualdo Parente, titolare della «Parente Fireworks» di Melara, provincia di Rovigo, azienda leader del settore, organizzatrice del campionato di Omegna: «Competere con la produzione cinese è quasi impossibile. Noi stessi, che siamo i più grossi produttori di fuochi italiani, siamo costretti spesso a ricorrere ai loro prodotti per realizzare molti spettacoli. La nostra creatività, però, è maggiore. E alla fine gli italiani risultano migliori a detta di quasi tutte le giurie». Conferma Amato Iannotta, titolare della storica ditta di Caserta, che dal 1720 produce fuochi d’ artificio e a Omegna difenderà i colori italiani: «Gli spettacoli cinesi sono grandiosi, ma prevedibili. Noi siamo più innovativi. Abbiamo scoperto, per esempio, lavorando con botti e fischioni, la possibilità di riprodurre suoni particolare, come l’ ululato del lupo». L’ estate è la grande stagione dei fuochi. Con la festa del Redentore di Venezia, il 16 luglio, è cominciato il periodo che prevede appuntamenti locali quotidiani, in tutta Italia. I maggiori produttori non nascondono però la paura che gli spettacoli pirotecnici possano evocare, in epoca di terrorismo, lo scoppio delle bombe o i suoni della guerra. «Per evitare questo stiamo cercando tutti di smorzare il più possibile la parte acustica, i botti, gli scoppi, le esplosioni - spiega Parente - mentre privilegiamo i giochi di luce, gli spettacoli colorati, musicali, floreali, rasserenanti». Uno spettacolo popolare, aperto e totalmente gratuito per il pubblico. Di questi tempi la cosa non guasta. Basta alzare gli occhi al cielo per divertirsi. Carlo Brambilla