Varie, 15 agosto 2005
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Blunt James
• Salisbury (Gran Bretagna) 23 febbraio 1977. Cantante • «[...] cantautore che in Gran Bretagna è riuscito laddove artisti più affermati hanno fallito, conquistando il primo posto delle classifiche con l’album d’esordio e un singolo contemporaneamente e rimanendovi per quattro settimane [...] ex capitano dell’esercito che in piena campagna militare guidò 30.000 soldati a Pristina, primo ufficiale britannico a entrare nella capitale del Kosovo. ”Quando vedi uomini che spengono la sigaretta sui cadaveri di donne e bambini ti rendi conto che non tutto ha un senso. Non è una consolazione, in momenti del genere, amare la musica o saper scrivere canzoni. più consolante sapere usare bene la pistola”. Ragazzo di buona famiglia - liceo nel prestigioso collegio di Harrow, università a Bristol - James si arruolò perché era quello che tutti si aspettavano da lui. da un millennio che i Blunt - in origine Blount, arrivati nel decimo secolo dalla Danimarca - si distinguono nell’esercito. Una tradizione di famiglia, insomma, che i genitori si aspettavano che seguisse anche lui. ”I miei volevano che avessi una carriera sicura, un lavoro ben retribuito. Io, però, dopo il Kosovo ho capito che la vita militare non faceva per me”. You’re Beautiful è il brano con il quale si è imposto sulla scena musicale internazionale. Una donna, un angelo, una visione in metropolitana, un sorriso enigmatico, la certezza che mai sarà sua [...] Si tratta della donna che gli ha spezzato il cuore, Dixie Chassay, sua compagna sino al 2003. ”Si amavano, sembravano fatti l’uno per l’altra, avevano parlato di matrimonio - hanno raccontato degli amici -. Quando si sono lasciati, James ha deciso che era ora di dedicarsi alla musica ed è andato negli Usa”. A Los Angeles è stato accolto da un’amica di Dixie, l’attrice Carrie Fisher, la principessa di Guerre Stellari, a casa della quale ha dato gli ultimi ritocchi alle canzoni dell’album Back to Bedlam. La passione per la musica è nata a scuola. ”Prendevo lezioni di violino e di piano - ha raccontato -. Lo facevo perché lo voleva mia madre, ma mi annoiavo da morire. Ricordo che spesso in piena lezione mi ritrovano a pensare che non c’’ra niente di peggio. Un giorno sono entrato in un’aula, c’era un ragazzo che suonava la chitarra elettrica. Era bravissimo. Quel suono mi ha stregato. Ho promesso che con la musica classica avevo chiuso”. Il ragazzo era Henry O’Bree. Anche lui, come James, proveniva da una dinastia di militari, anche lui alle armi preferiva il rock. Dopo la maturità i due hanno preso vie diverse. James finì all’università di Bristol, Henry a Manchester. Ed è lì che è sopraggiunta la tragedia. Dopo gli esami del primo anno, pensando di essere andato male, Henry lasciò un biglietto di scuse per la madre e si è suicidò. [...]» (Paola De Carolis, ”Corriere della Sera” 15/8/2005).