Varie, 10 agosto 2005
NAKASONE
NAKASONE Yasuhiro Tokyo (Giappone) 27 maggio 1918. Politico. Nessuno in Giappone è stato al governo quanto lui • «[...] Yatchan, come è soprannominato da amici e nemici [...] rappresenta l’ennesima conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che ”il potere logora chi non ce l’ha”, come ebbe a dire, in una delle sue più fortunate battute, Giulio Andreotti. Yasuhiro Nakasone, ex premier del Giappone negli anni ”80 e ancor oggi gran burattinaio della scena politica giapponese, Andreotti se lo ricorda bene (’Mi offrì un pranzo fantastico alla Casina Valadier, durante la mia visita ufficiale in Italia”). Astuto e politicamente immortale, passato indenne attraverso scandali, accuse e assoluzioni, non luoghi a procedere e prescrizioni, trionfi e disfatte, Nakasone è caduto e risorto più di una volta. Nel 1987, dopo essere stato costretto a dimettersi da premier e dal partito a seguito dello scandalo Recruit, si ricandidò come indipendente nel suo collegio, vincendo a mani basse contro tutti. ”Il popolo mi ha purificato”, disse subito dopo la proclamazione, una battuta che in Giappone ha fatto storia. Nella sua lunga avventura politica, Nakasone di battute ne ha fatte molte altre, anche di pessimo gusto, come quella, nel 1985, che provocò l’insurrezione bipartisan del Congresso Usa: ”Noi giapponesi siamo più intelligenti e laboriosi, perché a differenza degli americani non abbiamo minoranze etniche”. [...] Nella sua autobiografia ricorda che nelle Filippine, dove era ufficiale dell’esercito imperiale , si è occupato anche della prostituzione di stato organizzata dal governo: le cosiddette ”donne di ristoro” [...] ”All’epoca comandavo un battaglione cui era stato chiesto di costruire un edificio che potesse ospitare quelle donne. Niente di più. Non mi sento responsabile di quella vicenda [...]» (Pio D’Emilia, ”Il Messaggero” 13/3/2007).