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 2005  agosto 11 Giovedì calendario

Io c’ero, Vanity Fair, 11/08/2005 L’assasinio di JFK. Ann Atterberry era una giovane reporter di Dallas quando andò a vedere il presidente John Fitzgerald Kennedy e sua moglie Jackie attraversare in auto la città, il 22 novembre 1963

Io c’ero, Vanity Fair, 11/08/2005 L’assasinio di JFK. Ann Atterberry era una giovane reporter di Dallas quando andò a vedere il presidente John Fitzgerald Kennedy e sua moglie Jackie attraversare in auto la città, il 22 novembre 1963. Allora facevo la reporter per il Dallas Morning News. Con tre colleghe del settore femminile eravamo già state a vedere Jackie in pausa pranzo. Ricordo che oltrepassammo la fine del percorso del corteo perché volevamo sederci sul marciapiede e mangiare un sandwich. Finimmo per fermarci tra il Deposito e il Triplo sottopassaggio. Li vedemmo svoltare l’angolo, poi udii come dei petardi, e mi guardai in giro per capire da dove il rumore provenisse. Sentii due colpi ancora, e vidi il corteo di auto accelerare, mentre la gente si buttava per terra. Sembrava irreale. Allora provai orrore. Tornammo indietro al giornale in lacrime. Più tardi fummo intervistate dall’Fbi e dalla Cia. Soltanto da poco tempo mi sento a mio agio nel parlarne, a causa del brutto impatto che il fatto ebbe sulla città e sul Dallas Morning News, dove lavorai fino alla pensione, nel 1999. In seguito all’assassinio il giornale fu messo sotto accusa perché aveva pubblicato quella mattina la pubblicità di un gruppo che criticava la politica di Kennedy. Mi pesò profondamente: una sorta di rovello mentale. Molte persone non sanno che fui una testimone. Ma non vorrei non essere stata lì. Fu un momento storico e una delle cose più importanti in tutta la mia vita.