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 2005  agosto 09 Martedì calendario

Inzikuru Dorcas

• Nata a Kampala (Uganda) il 2 febbraio 1982. Mezzofondista. Campionessa del mondo 2005 dei 3.000 siepi. «I suoi 49 chili di peso per un metro e 58 di altezza la fanno sembrare fragile, invece Dorcas Inzikuru è un gigante. Grande in pista [...] Grande fuori, fra la sua gente: è diventata l’emblema del coraggio e della voglia di riscatto di una terra condannata alla povertà e alla violenza. [...] nata a Kampala, ma vive ad Arua, nel nord-est dell’Uganda, ai confini con il Kenya e il Sudan. Terra di violenza estrema, per la guerra civile fra le etnie Hutu e Tutsi, ma anche per le razzie di bestiame. Si può morire mentre si porta al pascolo una mucca. Due suoi fratelli sono stati uccisi. ”Io non mi sento né Tutsi né Hutu, sono solo ugandese, come tutti” afferma decisa. Un dolore che l’ha spinta a ribellarsi. Con i primi soldi guadagnati correndo ha finanziato la costruzione ad Arua della chiesa del padre Justus, pastore anglicano, con la seconda ondata di denaro mantiene gli studi dei 2 fratelli e delle 5 sorelle (’Perché solo la cultura permette di capire”) e ha fondato una radio che si può ascoltare in trequarti dell’Uganda, ”Voice of Life Radio”, la voce della vita. ”Una radio che parla di pace, ne parla sino alla nausea e continuerà sinché nel nostro Paese non si deporranno le armi”, afferma la Inzikuru. Nessuno direbbe che dietro a quel sorriso educato e timido ci sia una donna tanto combattiva. In pochi anni è diventata un simbolo ed è stata nominata per l’Uganda ambasciatore dell’Unicef. E, forte anche di questa carica, sta cercando di cambiarele leggi tribali del suo paese. [...] vive in Sud Africa [...] ha potuto sposarsi solo nel 2004 perché una legge tribale non le avrebbe permesso di rappresentare il suo Paese con la maglia della nazionale di atletica. Questo perché una donna in Uganda con il matrimonio si annulla, può solo lavorare a testa bassa, non può più correre per la sua gente. [...] A scoprirla è stato nel ’99 un tecnico italiano, Renato Canova, a un camp organizzato in Kenya dalla Iaaf. Vide questa ragazzina con l’argento vivo addosso e venne a sapere che era già campionessa nazionale dei 400 ostacoli in 1’07’’ e dell’alto con1.52 con un salto frontale, praticamente senza allenamento. Significava che aveva la dinamite nei piedi. Canova l’ha portata in Italia, a Torino, per allenarsi nel parco della Mandria. All’Italia Dorcas è legata, è tesserata per la Camelote il suo manager è Gianni Demadonna. Nel 2000 la Inzikuru già vinceva il titolo mondiale juniores dei 5000 davanti all’etiope Defar, oro olimpico sulla stessa distanza ad Atene. Il passaggio alle siepi è avvenuto nel 2003. ”Corro per me, per vincere, ma anche per dare speranza e visibilità al mio Paese che vive i suoi drammi dimenticati dal mondo. John Akii Bua è stato il primo atleta a fare parlare dell’Uganda, io non mi accontento, voglio che la mia gente si metta a correre con me, verso il progresso”» (pa. m., ”La Gazzetta dello Sport” 9/8/2005).