varie, 9 agosto 2005
CORSINI
CORSINI Claudia. Nata a Roma il 24 dicembre 1977. Pentatleta. Campionessa del mondo 2005. «[...] la medaglia d’oro della porta accanto. [...] è riuscita a far sposare il normale con lo straordinario, il traffico e gli allenamenti, l’essere figlia, sorella, moglie e il diventare campionessa del mondo [...] Dice che tagliando il traguardo, s’è vista scorrere davanti tutta la vita: ”Le fatiche, i luoghi, le persone di tutti i giorni. Perché io quando non mi alleno, sto male: questo sport mi piace proprio”. Anche la sua Roma è normale. Via Mattia Battistini, dov’è nata, il resto della città l’ha conosciuta solo quando hanno aperto da queste parti la stazione della metropolitana. Non siamo in una zona trendy: niente locali alla moda, niente vip, ma decine di migliaia di storie che non fanno notizia fino a quando non trovano ambasciatrici così determinate e talentuose. Come Claudia. [...] ad Atene era arrivata a un soffio dalla medaglia. I Giochi olimpici sono unposto affascinante, ma hanno una loro crudeltà: sotto il podio c’è qualcosa che somiglia a delle sabbie mobili, rischi di sentire la terra che ti frana sotto i piedi, i quattro anni che ti separano dalla rivincita diventano quaranta o quattrocento. ”Ma io non ho mai pensato di dire basta. Dopo aver perso mia madre, Atene era per me una fuga dal dolore, un obiettivo che dava un senso ai miei sforzi. Quel quarto posto ha moltiplicato la mia voglia di combattere. Avevo tanta voglia di gareggiare. Pensavo di valere il podio, ma la vittoria... Eravamo 32 in finale, tutte erano forti, tutte meritavano il successo [...] Ho fatto la cura del sorriso. Ho capito che se sono più serena, mi esprimo meglio [...] Quando mi sono trovato con le altre a giocarmela, il cuore pesava più di me” [...] Atletica e tiro l’hanno portata in cima, s’è migliorata anche in piscina [...] tesserata per le Fiamme Azzurre. [...]» (’La Gazzetta dello Sport” 9/8/2005).