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 2005  agosto 02 Martedì calendario

Anno II - Ottantesima settimanaDal 25 luglio al 2 agosto 2005Banca d’Italia. Il governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, già trionfatore apparente degli stranieri che volevano conquistare le banche italiane, si trova adesso in un guaio grosso così: i giornali hanno pubblicato conversazioni telefoniche da cui risultano sue attenzioni particolari al patron della Lodi, Gianpiero Fiorani, e protezioni materne verso il medesimo Fiorani della signora Fazio - Maria Cristina Rosati - moglie del governatore, a un tratto fotografata e biografata a iosa dai giornali

Anno II - Ottantesima settimana
Dal 25 luglio al 2 agosto 2005

Banca d’Italia. Il governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, già trionfatore apparente degli stranieri che volevano conquistare le banche italiane, si trova adesso in un guaio grosso così: i giornali hanno pubblicato conversazioni telefoniche da cui risultano sue attenzioni particolari al patron della Lodi, Gianpiero Fiorani, e protezioni materne verso il medesimo Fiorani della signora Fazio - Maria Cristina Rosati - moglie del governatore, a un tratto fotografata e biografata a iosa dai giornali. Non reati (forse), ma atteggiamenti e comportamenti che non si sa come giudicare: Fiorani, con la sua Lodi (da poco ribattezzata Banca Popolare Italiana), faceva concorrenza agli olandesi della Abn Amro per la conquista della Banca Antonveneta. In questa gara, ci si aspettava che il governatore della Banca d’Italia tenesse una posizione neutra, da arbitro, lasciando liberi i risparmiatori di decidere quale delle due offerte fosse la più conveniente. Invece le telefonate mostrano al di là di ogni dubbio che Fazio ha favorito Fiorani, forzando la situazione fino al limite: i suoi tecnici erano contrari a dare il via libera alle due Opa di Lodi-Popolare Italiana e Fazio ha chiesto allora un parere favorevole (sollecitandolo assai) a dei consulenti esterni; Lodi-Popolare Italiana, per mostrarsi più ricca di quello che è (e dunque capace di digerire un boccone assai più grosso di lei, come la Antonveneta) ha fatto finta di vendere ad amici compiacenti (Ricucci, Gnutti, ecc.) sue società, garantendo che le avrebbe ben presto ricomprate a caro prezzo, e Fazio non s’è accorto di niente. Fazio faceva entrare Fiorani in Banca d’Italia dalla porta di servizio, in modo che nessuno lo vedesse. E appena firmata l’autorizzazione all’Opa, gli ha telefonato a casa, comunicandogli il via libera e ascoltando compiaciuto le parole entusiaste dell’altro: ”Ti darei un bacio in fronte”, frase che ha provocato commenti e ironie assai poco lusnghieri sulla stampa (purtroppo) di tutto il mondo. Ora si chiede a gran voce da molti esponenti politici della maggioranza e dell’opposizione che l’attuale governatore se ne vada. Ma Fazio, da quest’orecchio, non ci sente. Rimuoverlo è molto complicato e la sua carica è a vita. Inoltre, il governatore ha precipitosamente cominciato l’operazione recupero: ha sospeso le due Opa di Fiorani, lo ha convocato nel suo ufficio ed è possibile che si spinga fino a commissariare la Banca Popolare Italiana. Ha dalla sua l’incertezza di fondo sia della maggioranza che dell’opposizione. E il fatto buffo che tra i suoi alleati occulti, oltre a Berlusconi, ci sia anche D’Alema: col medesimo sistema con cui ha permesso a Fiorani di tentare la scalata alla Antonveneta, Fazio ha consentito all’assicurazione rossa Unipol di lanciare un’Opa sulla Bnl, soffiandola agli spagnoli del Banco di Bilbao. A dire la verità, le intercettazioni che si sono lette adesso toccano anche la Unipol: in una telefonata si sente Giovanni Consorte, numero uno della Unipol, chiedere a Francesco Castellano, presidente del Tribunale di sorveglianza di Milano, informazioni sulle iniziative dei pubblici ministeri relativamente alla battaglia delle banche. E Castellano gli risponde.

Giudici. Una parte della polemica politica relativa a Bankitalia riguarda proprio la questione delle intercettazioni: se sono finite sui giornali vuol dire che una talpa del palazzo di giustizia milanese le ha consegnate ai cronisti. Inoltre: in alcune conversazioni risulta intercettato direttamente il telefonino del governatore o quello di sua moglie. Ma per intercettare l’utenza di qualcuno, bisogna che questo qualcuno abbia ricevuto un avviso di garanzia. E fino a questo momento né Fazio né la moglie risultano indagati. Infine sul comportamento del giudice Castellano, che ha ritenuto di poter chiacchierare delle inchieste con Giovanni Consorte, indagherà il Consiglio Superiore della Magistratura.

Rai. Nello stesso giorno in cui veniva nominato il nuovo presidente della Rai (è Claudio Petruccioli, diessino, occhettiano al tempo del Pci, eletto all’unanimità sabato 30 luglio, a quattordici mesi di distanza dalle dimissioni di Lucia Annunziata), la stessa Rai perdeva all’asta il diritto di trasmettere per prima i gol della serie A, cioè, in pratica, la possibilità di fare ”Novantesimo minuto”. Al prezzo di 61 milioni e mezzo all’anno per tre anni (184,5 milioni in tutto), quel diritto è passato a Mediaset. Esecrazione generale per la fine di un programma storico, anatemi contro il conflitto d’interessi rappresentato da Galliani, ecc. La Rai s’è presa la Coppa Italia, la serie B e i diritti radiofonici (Tutto il calcio minuto per minuto). La Lega calcio ha fatto un grande affare, incassando col sistema dell’asta una cifra mai vista in passato: cento milioni di euro.

Inciucio. Berlusconi e De Benedetti (in teoria acerrimi nemici) sono andati a cena insieme lo scorso aprile e hanno fondato una specie di banca che presterà soldi alle medie aziende in difficoltà. ”Tu quanto metti?” ha chiesto Berlusconi a De Benedetti. ”Cinquanta milioni” ha risposto De Benedetti. ”Allora metto cinquanta milioni anch’io”, ha detto Berlusconi. I due hanno tirato dentro, fra gli altri, anche Montezemolo. Come società hanno adoperato una scatola di De Benedetti già quotata, che al primo giorno ha segnato un rialzo del 33 per cento. Indignazione e sconcerto tra i duri e puri dell’associazione Libertà e giustizia, il movimento quasi-politico del padrone di Repubblica.

Nonni. I giovani italiani arrivano a fine mese grazie all’aiuto dei nonni che gli girano ogni anno 7,5 miliardi di euro. Questi soldi sono sottratti alla pensione che, in media, ammonta a 10.800 euro l’anno. Da questi 10.800 euro, i nonni prelevano ogni mese il 9 per cento e lo consegnano ai nipoti che altrimenti non saprebbero garantirsi il tenore di vita che si garantiscono. Pur di soccorrere i nipoti, il 75 per cento dei nonni intacca anche regolarmente i risparmi. Si tenga conto che il 42 per cento delle famiglie ricorre ai nonni anche per la cura dei propri figli (Fonti: Osservatorio per la Terza Eta e Censis).

Terrorismo. I cinque responsabili degli attentati londinesi del 21 luglio (quelli senza morti) sono stati tutti arrestati e uno di loro, l’etiope Hamdi Adus Issac oppure (altro nome) Osman Hussain, 27 anni, è stato preso a Roma, quartiere Torpignattara, grazie a un cellulare segnalato dagli inquirenti inglesi e che ha permesso ai poliziotti italiani di seguirne gli spostamenti da Milano a Bologna e poi a Roma. Hamdi ha detto che gli attentati volevano solo essere dimostrativi, proteste per il clima anti-islamico che si sarebbe creato a Londra dopo i morti del 7 luglio. Non ha detto però da chi avevano ricevuto l’esplosivo. Dai loro racconti, e da altri riscontri, sembra farsi più probabile l’ipotesi che i terroristi del 7/7 siano stati ingannati: portavano zainetti con i timers caricati in modo da coinvolgerli nell’esplosione, ma non lo sapevano.

Rete. Gli spostamenti di Hamdi sul nostro territorio hanno mostrato l’esistenza di una rete italiana di amici dei terroristi islamici. Il ministro Pisanu, in Parlamento, ha detto che ci sono indizi di un possibile attentato nel nostro paese. Un largo consenso hanno poi riscosso le norme sulla sicurezza, votate anche da quasi tutta l’opposizione (a parte Bertinotti, Pecoraro Scanio, ecc.)

Ira. L’Ira, cioè l’esercito repubblicano dell’Irlanda del Nord, non farà più attentati ma perseguirà il suo obiettivo (l’unificazione del Paese e l’indipendenza da Londra) solo con mezzi pacifici. Questo dalle quattro del pomeriggio del 28 luglio scorso, quando Seanna Walsh, condannato a 24 anni per aver ammazzato nove persone nel corso di un attentato, ha letto l’annuncio ufficiale del ”cessate il fuoco”. Blair ha dichiarato che si tratta di un fatto enorme (e ha ragione). L’Ira ha ucciso in 30 anni almeno 1800 persone. Altrettante sono state ammazzate dai lealisti inglesi.

Calcio. Il Genoa, che aveva acquisito il diritto di giocare nel campionato di calcio di serie A, è stato retrocesso all’ultimo posto della classifica di serie B, e dunque retrocesso in C1, dove partirà da -3, perché secondo i giudici del calcio ha comprato la vittoria dell’ultima giornata contro il Venezia. Il lotto delle partecipanti ai vari campionati è ancora abbastanza confuso: Torino e Messina sono stati esclusi dalla serie A per questioni di tasse non pagate, in serie A giocherebbero quindi Bologna, Treviso e Ascoli, il Napoli dovrebbe essere ripescato in B. Intanto si segnalano disordini nelle città le cui squadre sono state colpite.