Varie, 5 agosto 2005
CHIATTI Luigi
CHIATTI Luigi Narni (Terni) 27 febbraio 1968 (per alcune fonti maggio). Serial killer • «[...] il gelido geometra di Foligno che [...] uccise barbaramente Simone Allegretti di 4 anni e Lorenzo Paolucci di 13. [...]» (Pino Di Blasio, “Corriere della Sera” 5/8/2005) • «[...] Abbandonato in orfanotrofio dalla madre, adottato da una coppia di Foligno [...] fu arrestato il 7 agosto 1993, dopo avere ucciso Lorenzo Paolucci che aveva 13 anni. Stavano giocando insieme nell’abitazione dei genitori adottivi, quando Chiatti cominciò a colpire con un coltello da cucina. Poi gettò il cadavere in una scarpata. “L’ho fatto perché ero invidioso, lui continuava a vincere a carte”, disse in un primo momento. Successivamente cambiò versione: “È stata una scintilla. Non avevo più davanti Lorenzo ma i miei problemi”. Il geometra venne quindi accusato di avere ucciso, il 6 ottobre 1992, Simone Allegretti, di quattro anni. Il bambino stava giocando davanti casa quando Chiatti lo invitò a salire sulla sua auto. Lo portò in città, lo molestò sessualmente e lo uccise. Si sbarazzò del corpo lungo la strada che conduce alle montagne del Folignate. Fu lui stesso a far ritrovare il cadavere con una telefonata anonima da una cabina. Gli investigatori trovarono un biglietto con frasi di sfida, firmato “il mostro”. Durante il processo di primo grado, il geometra fu ritenuto pienamente capace di intendere e volere, ebbe una condanna a vita. Due anni dopo la pena è stata ridotta per seminfermità mentale. La Cassazione ha reso la condanna definitiva, sottolineando che la decisione dei giudici d’appello si basava su “fatti specifici riguardanti la vita dell’imputato, caratterizzata sin dalla più tenera infanzia da carenze affettive e da molteplici frustrazioni”. La fine della pena è prevista nel 2023. Chiatti dovrà poi essere ricoverato per tre anni in una casa di cura. Detenuto nel carcere di Prato, dove spesso vanno a trovarlo i genitori adottivi, il mostro di Foligno ha chiesto di poter usufruire di permessi premio. L’istanza è stata respinta dal giudice di sorveglianza. Contro la decisione, Chiatti ha presentato ricorso in Cassazione. Dichiarato “inammissibile”. “È la decisione che auspicavo, razionale e giusta - dice Luciano Paolucci, padre di Lorenzo - anche se cristianamente ho perdonato e sono pronto ad aiutarlo. Ma non avere fatto uscire Chiatti dal carcere è un vantaggio per tanti bambini e per lui stesso”. Secondo gli avvocati delle famiglie Allegretti e Paolucci, “il comportamento esemplare tenuto in carcere non deve trarre in inganno”. “Se rimesso in libertà Chiatti tornerà a colpire”. La suprema Corte bocciando la richiesta ha condannato il “mostro” al pagamento delle spese processuali» (Elsa Vinci, “la Repubblica” 12/4/2006).