Emanuela Audisio, ཿla Repubblica 4/8/2005;, 4 agosto 2005
Lasse Viren, il mezzofondista finlandese che fece la doppietta 5.000/10.000 in due Olimpiadi consecutive (Monaco 1972, Montreal 1976), non gradisce l’attuale dominio nero nelle sue specialità: «Mi chiedo: e all’uomo bianco cos’è capitato? Non è più capace di correre? Bè, a me non mi convincono
Lasse Viren, il mezzofondista finlandese che fece la doppietta 5.000/10.000 in due Olimpiadi consecutive (Monaco 1972, Montreal 1976), non gradisce l’attuale dominio nero nelle sue specialità: «Mi chiedo: e all’uomo bianco cos’è capitato? Non è più capace di correre? Bè, a me non mi convincono. Le lepri hanno rovinato l’atletica. L’hanno snaturata. Competere significa gareggiare, fino alla fine. Non avere qualcuno che ti si mette davanti, ti guida, t’imbocca, e poi si toglie dai piedi. Ma dico, come si fa ad accettare una cosa del genere? E poi gli africani sono tanti, troppi, basta fare un giro del mondo e vedere la lista delle corse su strada, delle maratone, delle gare di fondo. Per loro gareggiare è un lavoro».