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 2005  luglio 27 Mercoledì calendario

Una guglia verso il cielo, a Chicago il palazzo più alto d’America, Corriere della Sera, 27/07/2005 Si chiama «Guglia Fordham», dal nome della società del costruttore, la Fordham company di Chris Carley, il Donald Trump di Chicago

Una guglia verso il cielo, a Chicago il palazzo più alto d’America, Corriere della Sera, 27/07/2005 Si chiama «Guglia Fordham», dal nome della società del costruttore, la Fordham company di Chris Carley, il Donald Trump di Chicago. Ma è già conosciuto come «il Calatrava» dal nome del suo celebre architetto, lo spagnolo Santiago Calatrava. Quando verrà terminato, nel 2009, sarà il grattacielo più alto degli Stati Uniti, ancora più alto della vicina Sears Tower, che attualmente detiene il primato nazionale, e anche della Freedom Tower che sorgerà a Ground Zero. L’enorme guglia sorgerà sul lago Michigan, alla foce del fiume Chicago. Chris Carley ne ha presentato ieri il progetto, un edificio affascinante a forma di filo d’erba al vento, o di albero che si attorciglia su se stesso, sottile, lanciato verso il cielo, 115 piani, di cui gli ultimi sopra le nuvole, più la guglia, un vero ago. Raggiungerà i 610 metri, sessanta in più della «Torre della Libertà», che presto sostituirà le Torri Gemelle a Manhattan. Da Zurigo in Svizzera, dove risiede, Calatrava, che ha disegnato anche un nuovo World Trade Center sotterraneo a Ground Zero, ha dichiarato di non avere voluto stabilire un nuovo record d’altezza – la Burj Tower, in costruzione a Dubai nel Golfo persico, lo supererà di 90 metri – ma di avere voluto esaltare «l’eroico spazio aereo di Chicago». Lo «starchitect», l’architetto star, come è noto in America, ha aggiunto che la Guglia Fordham porterà «un tocco di esile eleganza » alla regina del Mid West. E ha concluso di non temere che possa attirare l’attenzione dei terroristi: «I primi venti piani ospiteranno un albergo, gli altri appartamenti. Non rappresenterà certo un simbolo della potenza americana». Proprio l’incubo del terrorismo, però, potrebbe costringere Calatrava ad alcune modifiche, come è già successo nel progetto della Freedom Tower, la cui base sarà una fortezza senza finestre. L’attuale progetto della Guglia Fordham prevede una struttura di cemento e due scale d’emergenza. Ma per Burt Notarus, assessore all’edilizia di Chicago, e per Donald Trump, che costruirà un grattacielo più modesto nella zona, questi dispositivi di sicurezza non sono ancora sufficienti. «Dovremo arrivare a un compromesso», ha commentato Notarus. «Nel tremendo mondo d’oggi è troppo poco, è una follia» ha rincarato la dose Trump. Sicurezza o no, secondo Chris Carley c’è già una coda di acquirenti, nonostante i prezzi: 600 mila dollari per un alloggio con una sola camera da letto, oltre cinque milioni di dollari per uno dei piani più alti. La metropoli del Michigan oggi ospita tre dei quindici grattacieli più alti del mondo: oltre alla Sears Tower, il John Hancock Center e l’Aon Center. Ed è qui, tra il 1884 e il 1885, che venne costruito il primo grattacielo della storia, il leggendario «Home Insurance Building». Ma il nuovo progetto per molti esperti potrebbe non raccogliere il successo degli illustri precedenti. Secondo gli operatori del settore il mercato immobiliare di fascia alta a Chicago ha già raggiunto da tempo il livello di saturazione: «Io sarei piuttosto cauto nel costruire nuovi colossi – ha detto Louis Conforti, presidente della società di investimenti immobiliari Greenwood Group ”. Abbiamo avuto un grande carico di progetti negli ultimi tre anni e ora il mercato sta sensibilmente rallentando». Calatrava, diventato celebre nel mondo per la «leggerezza» di opere come il velodromo olimpico di Atene e l’Opera House di Tenerife, ha assicurato: «Sarà un’opera alta ma non pesante, per questo avrà successo». E.C.