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 2005  luglio 31 Domenica calendario

La più cara Camera alta della Ue La Francia ha più senatori ma spende la metà, Il Sole 24 ore, 31/07/2005  del Senato italiano il primato della spesa delle Camere alte europee

La più cara Camera alta della Ue La Francia ha più senatori ma spende la metà, Il Sole 24 ore, 31/07/2005  del Senato italiano il primato della spesa delle Camere alte europee. I costi di gestione di Palazzo Madama sono quasi il doppio che in Francia, il quadruplo del Regno Unito, dieci volte più grandi della Spagna, ventisette volte più alte che in Germania. Ma va ricordato come sulle differenze di costo molto incidano le diversità dei sistemi parlamentari. Francia. Parigi ha un numero di senatori maggiore dell’Italia, eppure riesce a spendere poco più della metà. Il bilancio 2005 prevede uscite per 281,5 milioni di euro. Cui vanno aggiunti 11,3 milioni per il Jardin du Luxembourg e 1,5 milioni per il Musée du Luxemburg, entrambi di proprietà del Senato, più 7,9 milioni per la società televisiva Public Sénat. Le indennità dei 331 senatori costano 27,8 milioni: un terzo rispetto ai senatori italiani. Quanto alla previdenza, la Francia spende 8,5 milioni l’anno, otto volte meno dell’Italia. Più vicino ai nostri livelli il monte stipendi del personale: 96,6 milioni di euro. Senza dimenticare gli 87 milioni a disposizione dei senatori per pagare i collaboratori. A chiudere il conto 35,5 milioni di cerimoniale. Spagna. Lo stanziamento per il Senato ammonta a 47,3 milioni di euro. Le indennità dei 259 membri assorbono quasi un quinto della spesa, vale a dire 10,2 milioni. Una somma che include l’indennità mensile costituzionale di 2819,97 euro lordi, più gli assegni complementari da 1643,68 euro per gli eletti nelle province e i nominati dalle Comunità autonome, e da 783,87 euro per gli eletti nella circoscrizione di Madrid. A ogni senatore spettano 14 mensilità. In media, agli eletti a Madrid vanno 3534 euro lordi al mese, agli eletti nelle province 4338. Costa invece 20,5 milioni di euro il personale. Quanto al resto, si segnalano i 9,7 milioni spesi per beni e servizi, di cui tremila euro in caramelle e 88mila euro per le divise del personale. Regno Unito. Del tutto particolare il caso della Camera dei Lord inglese. Nata nel XIV secolo come assemblea dei nobili, la Camera ha potere di iniziativa legislativa (ma non sulle leggi finanziarie) e svolge la funzione di ultimo grado di appello in giudizio. I 731 membri (i "pari") non rappresentano collegi elettorali e si dividono in laici, vescovi e togati. Il budget 2005-2006 destinato ai Lord è di 73,2 milioni di sterline (105,9 milioni di euro). Fatta eccezione per i togati e per chi riveste cariche istituzionali, i "pari" non ricevono indennità e hanno diritto al solo rimborso spese (un massimo giornaliero di 128 sterline per l’alloggio, di 64 di diaria e di 53,50 per i servizi di segreteria). La ripartizione dei costi dell’esercizio in corso non è ancora nota. A giudicare dal precedente è possibile ricavare la seguente suddivisione: 23,3 milioni di euro per i rimborsi spese dei "pari" 19 di salari del personale più altri 2,1 di pensioni; 33,9 per manutenzione e lavori del palazzo di Westminster; 12,7 per beni e servizi. Germania. Altro caso difficilmente raffrontabile al nostro. Nell’ordinamento federale, il Bundesrat rappresenta infatti gli intereressi dei governi dei 16 Länder che nominano e revocano i suoi 69 membri. La snella gestione del Bundesrat costerà nel 2005 19,1 milioni di euro, a fronte di entrate prorie per 120mila euro. Le spese per il personale e i membri ammontano a 11,1 milioni, di cui 12.276 euro di indennità annuale per il presidente. Altri 7,8 milioni vanno alla spesa per beni e servizi. A queste somme va aggiunta la voce "spese eventuali", per le quali sono stati stanziati 16,8 milioni di euro. D.LU. Le spese degli altri Gran Bretagna - Ammonta a 105,9 milioni di euro il budget 2004 della Camera dei Lord inglese. - I 731 "pari" non ricevono indennità ma solo rimborsi pari al 22% del bilancio. - I salari dei dipendenti incidono sul 18% del budget. - Sono 33,9 i milioni spesi per la manutenzione degli immobili. Germania - Nel 2005 la snella gestione del Bundesrat costerà 19,1 milioni di euro a fronte di entrate proprie per 120mila *. - Gli stipendi ammontano a 11,1 mln. - 12.276 euro l’indennità annuale del presidente. - 16,8 i milioni stanziati per "spese eventuali". Spagna - La previsione di spesa 2005 del Senado è di 47,3 milioni di euro. - Le indennità dei 259 senatori spagnoli costeranno 10,2 milioni. - Sono 20,5 i milioni spesi per gli stipendi del personale. - La spesa in beni e servizi ammonta a 9,7 milioni di euro. Francia - Nel 2005 la Francia spenderà 281,5 milioni di euro. - Tra indennità e previdenza, i 331 senatori costeranno 36,3 milioni di euro. - Per pagare i collaboratori i senatori dispongono di un fondo di 87 milioni di euro. - Il monte stipendi del personale è di 96,6 milioni di euro.