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 2005  luglio 28 Giovedì calendario

Imitatori, Tortora & C., La Repubblica, 28/07/2005 I nipotini di Alighiero Noschese hanno imparato la lezione

Imitatori, Tortora & C., La Repubblica, 28/07/2005 I nipotini di Alighiero Noschese hanno imparato la lezione. Il buon imitatore non deve limitarsi a realizzare dei cloni, ma deve entrare nell´anima del personaggio fino a stravolgerlo, tirandogli fuori le cose che (forse) pensa, ma che non osa dire in pubblico: Fiorello, Teo Teocoli, Sabina Guzzanti, Maurizio Crozza, Gabriella Germani, Max Tortora e Marco Marzocca hanno conquistato così l´immaginario collettivo. Esercizi di stile per attor comici e non solo. Un fenomeno che negli ultimi tempi ha travalicato il piccolo schermo per conquistare le onde della radio. All´insegna dello sberleffo e dell´ironia, quest´anno Viva Radiodue si è confermato programma di culto con Fiorello mattatore, capace d´entrare nei panni e nelle corde vocali del presidente Carlo Azeglio Ciampi (in perfetto livornese) e di Mike Bongiorno, di Nanni Moretti e di Bruno Vespa, di Ignazio La Russa e di Andrea Camilleri. Radio da ridere, che per tutta l´estate si può assaporare in Pic-nic (ogni mattina su Radiodue), in cui Marco Marzocca e Max Tortora danno vita a una galleria di personaggi simil-veri, assai ammiccanti agli "originali". Marzocca spopola con il fratello chitarrista di Little Tony e con l´immobiliarista Ricuccio (ricco come il marito di Anna Falchi), Tortora stravolge le identità di Margherita Hack, Mago Zurlì e Piero Angela. Come vengono scelti i bersagli? «La scelta è casuale. Osservo un personaggio, poi mi diverto a raccontarlo in forma satirica», spiega Maurizio Crozza, «entrato nell´anima di Bush: pensate, il mondo nelle mani di un pagliaccio». Ma anche di Elton John, Pavarotti, Apicella e Marzullo. Uno che gli resta nel cuore? «Zichichi. Mi diverte ancora molto: perché cerca di spiegare la materia oscura, vuole essere divulgativo ma non ci riesce». Crozza, che ha travasato parte delle sue esperienze tv nel teatro (con Ognuno è libero), sa bene che le sue imitazioni possono far male. E ricorda che qualcuno s´è arrabbiato. «Pavarotti. Più che l´imitazione, non ha gradito la satira sulla grande macchina della beneficenza che c´era dietro la sua musica, il suo album a fin di bene. Ho colpito la sua immagine, il lustro dell´artista, ma io credo che si debba andare oltre la semplice imitazione», dice l´attore, che rivendica la sua battaglia per la satira: «all´epoca in Rai ho cantato persino una canzone in favore della Guzzanti che veniva censurata». E promuove Tony Renis, maestro insospettabile di autoironia: «Frankie Minchia all´inizio preoccupava molti in Rai. Ma Renis, invece, mi ha detto che quel personaggio lo aveva divertito». Donne imitatrici non ce ne sono molte. Dopo la capostipite Loretta Goggi, incredibilmente dimenticata dalla televisione, negli ultimi anni in tv si sono viste molte "cattive ragazze" della satira (Sabina Guzzanti in testa con le imitazioni di Berlusconi e D´Alema) che non hanno avuto vita facile. Nell´ultima Domenica in si è confermata come fuoriclasse Gabriella Germani, un´attrice che è riuscita a scavare nella psicologia di donne diverse: da Asia Argento a Manuela Arcuri, da Maria De Filippi a Mara Venier e Daria Bignardi. La sua tecnica? «Non mi va di fare solo cloni. L´imitazione classica ormai è riduttiva. Ci vuole ironia: istintivamente riproduco la voce, ma quello che più mi preoccupa è di entrare nell´anima del personaggio prescelto, lo studio con attenzione», racconta la Germani. Anche lei tende comunque allo stravolgimento della imitata. Qualche esempio? «Alla Arcuri faccio dire poesie assurde, senza punteggiatura. Vedendola nella fiction Carabinieri l´ho immaginata come un´analfabeta. Cosa che lei non è nella vita». Oppure Maria De Filippi: «Sono partita da un pizzico di verità. Lei che in tv è sempre così austera e punitiva, l´ho immaginata con la frusta in mano». Un´esagerazione che ha creato un "caso": Maurizio Costanzo ha protestato con la Rai. Come si difende? «Avevano riferito male, non c´era nulla di offensivo. Giorni dopo, la De Filippi mi ha chiamato, abbiamo subito fatto pace». Qual è il sogno della Germani? «Condurre un programma tutto mio. Sarebbe pure economico per la rete che mi chiama. Pagando una sola volta, io posso fare le imitazioni di tre diverse conduttrici: De Filippi, Venier e Daria Bignardi». LEANDRO PALESTINI