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 2005  luglio 30 Sabato calendario

«Sotto l’ombrellone. Un gruppo di italiani (di tutte le età) commenta la retrocessione del povero vecchio Genoa, condannato per illecito sportivo

«Sotto l’ombrellone. Un gruppo di italiani (di tutte le età) commenta la retrocessione del povero vecchio Genoa, condannato per illecito sportivo. Un ragazzo sostiene che lo hanno fatto per favorire il Napoli. Una signora sospetta Galliani, ”con quella faccia”. Un signore dice che tanto nel calcio imbrogliano tutti, chissà perché tanto accanimento contro una squadra così brava. Un secondo signore spiega che è tutta una questione di diritti televisivi. Il ragazzo che ha introdotto l’argomento aggiunge che è tutto in mano alla camorra. La dietrologia fiorisce rigogliosa: mancano riferimenti alla massoneria e al Vaticano, per il resto il Genoa viene inserito, nel ruolo di vittima, in ogni sordida trama possibile. Intervengo timidamente, forte della cordialità da bagnasciuga: ”Scusate – dico – ma avete trascurato una possibilità, quella che il Genoa abbia effettivamente commesso un grave illecito, povero lui, e i giudici sportivi lo abbiano condannato applicando la legge”. Sconcerto assoluto tra i miei interlocutori. L’ipotesi viene accolta come una inaudita stravaganza. Dovevo pensarci prima: il rapporto di causa ed effetto tra colpa e punizione, tra responsabilità e prezzo da pagare, è del tutto ignoto alla gran parte dei miei connazionali. Devono avermi scambiato per un matto. O per un sampdoriano».