Corriere della Sera 23/07/2005, pag.19 Montefiori Stefano, 23 luglio 2005
Apre l’ hotel del design. Un architetto per piano. Corriere della Sera 23/07/2005. Per dormire in una delle 12 suite realizzate da Jean Nouvel, ispirate al tema del libertinaggio e decorate dal fotografie erotiche del giapponese Nobuyoshu Araki, bisognerà attendere ancora qualche giorno: l’ architetto francese (Istituto del mondo arabo e Fondazione Cartier a Parigi) è stato molto impegnato nel realizzare la facciata dell’ albergo, e il 12° piano a lui affidato è ancora un po’ indietro
Apre l’ hotel del design. Un architetto per piano. Corriere della Sera 23/07/2005. Per dormire in una delle 12 suite realizzate da Jean Nouvel, ispirate al tema del libertinaggio e decorate dal fotografie erotiche del giapponese Nobuyoshu Araki, bisognerà attendere ancora qualche giorno: l’ architetto francese (Istituto del mondo arabo e Fondazione Cartier a Parigi) è stato molto impegnato nel realizzare la facciata dell’ albergo, e il 12° piano a lui affidato è ancora un po’ indietro. Anche al 6° piano si stanno finendo i lavori, perché l’ australiano Marc Newson (Concept Car Ford, sedia Felt) si è dedicato soprattutto al bar. Per il resto, l’ Hotel Puerta America è pronto: chi viaggia a Madrid può alloggiare in un albergo unico al mondo, dove ognuno dei 12 piani è stato concepito da una star dell’ architettura. Altre sette si sono occupati di parcheggio e decori; il grande Oscar Niemeyer, il progettista di Brasilia (e della Mondadori di Segrate), ha voluto partecipare con una scultura a forma di falce. La parola chiave del progetto è libertà, e alcuni versi del poema Liberté del surrealista Paul Eluard sono scritti a caratteri giganteschi sulla facciata dell’ albergo; all’ interno del palazzo, ogni architetto ha fatto liberamente quel che gli pareva. Al 10° piano Arata Isozaki (autore del contestato progetto per i Nuovi Uffizi a Firenze) ha voluto ricordare la tradizione del Giappone con stanza minimaliste, l’ uso del legno e del soji, il pannello tipico delle case tradizionali nipponiche. Al 7° le camere dell’ israelo-britannico Ron Arad (autore della diffusa liberia a forma di spirale Bookworm) sono capsule ovali, con letti rotondi e linee futuristiche. Il britannico Norman Foster, che ha progettato il nuovo Reichstag di Berlino, questa volta si è occupato di realizzare un secondo piano elegante ma non particolarmente innovativo. Al primo invece l’ irachena Zaha Hadid (Centro per le Arti Contemporanee di Roma) ha usato il nuovissimo materiale Lg Hi-Macs (fatto di alluminio e idrato di alluminio) per creare "un paesaggio fluttuante simile a banchi di neve - dice - dove i visitatori possano dimenticare la loro stanchezza". La catena spagnola Silken ha investito nell’ albergo oltre 75 milioni di euro. Peccato per l’ ubicazione, lungo l’ autostrada per l’ aeroporto. "In centro non avremmo mai potuto farlo", spiega Nouvel. Un hotel opera d’ arte (prezzo medio 300 euro a notte) per chi è disposto a non guardare fuori dalla finestra. Montefiori Stefano