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 2005  luglio 25 Lunedì calendario

Il vero trucco di Blair? Spese folli in cosmetici. Corriere della Sera 25/07/2005. Londra. Fondotinta, fard, mascara

Il vero trucco di Blair? Spese folli in cosmetici. Corriere della Sera 25/07/2005. Londra. Fondotinta, fard, mascara. A volte, anche un tocco di ombretto. Il trucco c’è, e si vede. Colorito sano dovuto a un buon regime alimentare? Guance rosee nonostante lo stress? Il segreto di Tony Blair non è né la dieta né il sonno tranquillo, bensì una serie di prodotti cosmetici che al contribuente, dal 1999 al 2005, è costata circa 2.700 euro (diviso per 6 anni, è quasi il doppio di quanto spende in media una casalinga inglese, cioè 250 euro l’anno). Durante la scorsa campagna elettorale – che al premier laburista è valsa il terzo mandato – sui giornali britannici si erano rincorse voci che davano Blair come un discepolo dell’abbronzatura artificiale, lampada o spray. A parte l’inspiegabile ottima cera dell’inquilino di Downing Street non era emerso però uno straccio di prova. La conferma di mille sospetti è arrivata giovedì scorso. Mentre Londra viveva ore di terrore nella morsa della seconda ondata di terrorismo, alla Camera Alta Lord Bassam di Brighton rispondeva a una domanda di Lord Hanningfield, conservatore, e vuotava il sacco. In sei anni per Blair sono stati acquistati cosmetici del valore di 1.050 sterline e 22 pence. Altre 791 sterline e 20 pence sono stati spesi per pagare make-up artists, ovvero maghi del trucco tra le cui mani esperte il viso di Blair si è trasformato per interviste televisive e dibattiti parlamentari. Guai a definirlo un Narciso, però. Se il premier ha fatto di tutto per rendersi un po’ più bello è stato solo per ambizione politica. Nel periodo della guerra in Iraq e del controverso dossier sulle armi di distruzione di massa, il costo dei trucchi si è impennato: 815 sterline e 67 pence in pochi mesi, quasi metà del totale speso in sei anni. Lord Bassam non ha rivelato le marche dei prodotti utilizzati dal premier. Non è dato sapere, di conseguenza, se ha fatto uso anche di bombolette-abbronzatura. Certo è che, se il colorito da fine vacanza sfoggiato nei momenti di crisi viene realmente acquisito, come ha spiegato una volta Blair, con un pomeriggio passato a lavorare in giardino, c’è a Downing Street chi sa come valorizzarlo. "Oggi la televisione ha un ruolo fondamentale, di conseguenza i politici sono un po’ come star del cinema", ha sottolineato Claudia Croft, esperta di moda del Sunday Times. "L’immagine è tutto. Per Blair è una cosa estremamente seria. E’ il Tom Cruise della politica". Paola De Carolis