26 luglio 2005
Tags : Renaldo ཿObie. Benson
Benson RenaldoObie
• BENSON Renaldo ”Obie”. Nato a Detrotit (Stati Uniti) il 14 giugno 1936, morto a Detroit (Stati Uniti) il primo luglio 2005. Cantante. «[...] storica voce del soul americano, membro dei leggendari Four Tops [...] Si era conosciuto con i suoi compagni di viaggio, Levi Stubbs, Abdul Fakir e Lawrence Payton [...] ai tempi del college. Si ritrovano a cantare assieme a una festa della scuola e sarà il principio di una carriera trionfale, con tanto di ingresso nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1990. Dopo un breve apprendistato per la Chess di Chicago, il periodo più glorioso del quartetto coinciderà con il contratto Motown (1964-1972), la celebre etichetta di Detroit. Coadiuvati dalla fertile macchina sforna-singoli Holland-Dozier-Holland, I Tops finiscono nelle chart una trentina di volte in otto anni, collezionando anche un paio di numeri uno con I Can’t Help Myself (1965) e Reach Out and I’ll be There (1966). Quando quel fertile team di produttori abbandona la Motown nel 1967, Obie e soci si perdono. Eppure, con ogni probabilità, il songwriter d’eccezione ce l’avevano in casa. Fu lo stesso ”Obie” Benson nel 1970, a donare a uno smarrito Marvin Gaye la bozza di What’s Going On, canzone dalla bellezza cristallina che Gaye - dopo gli amari racconti del fratello Frank di ritorno dal Vietnam - trasformò in un grido di disperazione per le sorti dell’umanità. dunque grazie a questo vocalist dall’impronta gospel e lo stile tradizionale se la rigidissima Motown, da quel disco in poi, riuscì a trovare il coraggio per un cambio di rotta radicale, in linea col vento libertario d’allora. Dopo la colonna sonora di Shaft in Africa e a parte un paio di successi pop, per i Tops a quel punto è un lento, graduale, dissolvimento [...]» (Mauro Zanda, ”il manifesto” 3/7/2005).