Elena Dusi, ཿla Repubblica 23/7/2005;, 23 luglio 2005
«Ci sono atleti che per la medicina sportiva rappresentano un rebus. Ma per lo sport sono la variabile che rende emozionante lo spettacolo
«Ci sono atleti che per la medicina sportiva rappresentano un rebus. Ma per lo sport sono la variabile che rende emozionante lo spettacolo. Sono i Pietro Mennea, i Diego Armando Maradona. Li guardiamo a riposo e pensiamo che non saranno mai adatti allo sport. Non alti né slanciati, dotati di muscolatura tozza: il contrario dell´atleta votato alla velocità. E invece che progressione aveva Mennea. Dopo una partenza non velocissima era in grado di accelerare in maniera impressionante e battere il suo rivale di sempre Valery Borzov. E che meraviglia osservare Maradona, con la sua capacità di coordinazione straordinaria» (Carlo Tranquilli, medico dell’Istituto nazionale di scienze dello sport del Coni e docente della facoltà di Scienze motorie dell’università romana di Tor Vergata).