22 luglio 2005
Tags : Jagoda. Buic
Buic Jagoda
• Nata a Spalato (Croazia) nel 1930. Artista. «[...] artista fra le più apprezzate in Europa, con le sue opere nei principali musei del mondo (come il Metropolitan di New York, lo Stedelijk di Amsterdam, la Fondation d’art contemporain di Parigi) [...] Quanto tempo ci vuole per innamorarsi di un’opera d’arte? A Gianni Agnelli sono bastati pochi istanti per rimanere affascinato da queste maestose sculture in tessuto, simili a stalattiti di puro colore. [...] ”[...] mio marito, Hans Wuttke, allora vicepresidente della Banca mondiale [...] mi aspettava al Club Inter-Allié, io ero in ritardo e arrivai trafelata: nella sala vidi di spalle mio marito, lo riconobbi a distanza per i suoi bei capelli bianchi, era vestito un pullover blu. Lo abbracciai da dietro e gli dissi: ’amore, scusami per il ritardo’, l’uomo si voltò e scherzando mi disse: ’magari fossi io il suo amore!’, era Agnelli: lui e mio marito si assomigliavano talmente...”. [...] Queste sue morbide sculture monumentali, che assumono le forme più varie una volta appese a supporti, vogliono essere un invito alla pace: sono opere intrecciate, annodate con il dramma legato alla guerra etnica nell’ex Jugoslavia [...] cominciò a sviluppare questa sua idea di arazzo moderno negli anni Sessanta. ”Nell’antichità, l’arazzo era una forma analoga alla pittura, così è per i gobelins francesi. Invece io desideravo dare a quest’arte tessile una sua autonomia, coniugando una tecnica antica e dei mezzi espressivi che corrispondessero a una sensibilità moderna, facendo però sempre emergere un’impronta primordiale” [...]» (Francesca Pini, ”Sette” n. 36/2001).