Michele Serra, ཿla Repubblica 21/7/2005;, 21 luglio 2005
«Impressionante come ci si sia abituati in fretta al dosaggio-dopaggio del calcio estivo, fino a pochi anni fa relegato nelle ”brevi” della rosea, quando solo verso Ferragosto le squadre in ritiro massacravano sparring-partner locali per sedici a zero e a tener banco, nelle letture sotto l’ombrellone, era piuttosto la critica, che suggeriva autorevolmente ai mister la formazione-tipo per il campionato imminente
«Impressionante come ci si sia abituati in fretta al dosaggio-dopaggio del calcio estivo, fino a pochi anni fa relegato nelle ”brevi” della rosea, quando solo verso Ferragosto le squadre in ritiro massacravano sparring-partner locali per sedici a zero e a tener banco, nelle letture sotto l’ombrellone, era piuttosto la critica, che suggeriva autorevolmente ai mister la formazione-tipo per il campionato imminente. Il fatto che sussistesse l’ipotesi di una formazione-tipo già ci segnala quante epoche siano passate: di fronte a rose di trenta giocatori oggi anche la critica più agguerrita alza bandiera bianca, e negli specchietti spericolatamente azzardati dai giornali per ogni ruolo c’è una vera e propria band di giocatori papabili» (Michele Serra).