Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  luglio 21 Giovedì calendario

«Nei meno giovani rimane vivo (e con ottime ragioni) il rimpianto per le estati vuote di una volta, quando il massimo brivido consentito era sapere che il tale terzino di serie B, in ferie nella spiaggia accanto, avrebbe giocato la sera in un torneo inter-bar, su un campo sabbioso e liso, sfidando le ire dell’allenatore

«Nei meno giovani rimane vivo (e con ottime ragioni) il rimpianto per le estati vuote di una volta, quando il massimo brivido consentito era sapere che il tale terzino di serie B, in ferie nella spiaggia accanto, avrebbe giocato la sera in un torneo inter-bar, su un campo sabbioso e liso, sfidando le ire dell’allenatore. Non è passatismo, è che il vacuum estivo accresceva l’appetito per la nuova stagione e il primo ”Calcio minuto per minuto”, rendeva desiderabile e atteso il ritorno del ”calcio vero”, quello che metteva in palio i famosi due punti. E nelle rarissime sortite pre-campionato che la Rai considerava decoroso mandare in onda, telecronisti bravi e coscienziosi avvertivano che ”questo non è un test attendibile”, ”è solo un buon allenamento”, come se fosse sputtanante eccitarsi troppo» (Michele Serra).