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 2005  luglio 19 Martedì calendario

Wulff Christian

• Osnabrück (Germania) 19 giugno 1959. Politico. Presidente della Repubblica tedesca (eletto il 30 giugno 2010) • «[...] premier cristiano-democratico della Bassa Sassonia e stella di prima grandezza nel cielo della nuova politica tedesca. [...] Alleato prezioso e consigliere ascoltato della Merkel, Wulff ha già scalzato il ministro degli Esteri, Joschka Fischer, dalla posizione di uomo politico tedesco più popolare. [...]» (P. Val., ”Corriere della Sera” 14/7/2005) • «[...] solo al terzo colpo - dopo due sconfitte contro Schroeder, nel ”94 e nel ”98 - era riuscito, nel marzo 2003, a diventare ministro- presidente della Bassa Sassonia. [...] è da tempo in testa alle classifiche dei politici più amati della Germania. riuscito a varare un durissimo programma di riduzione del debito pubblico e dello Stato sociale - ha abolito pure i sussidi per i ciechi - senza suscitare proteste significative. duro nella sostanza ma sempre conciliante, gentile, comprensivo verso chi è personalmente toccato dai tagli, disponibile verso i sindacati. Vuole tasse basse pagate da tutti piuttosto che tasse alte ampiamente evase. Vuole lavori a tempo determinato con l’alea del licenziamento piuttosto che nessun lavoro. Sostiene che la gente è disposta ad accettare le rinunce quando le si dice la verità. Quando si accorge che gli chiedono emozioni, va a prenderle nell’aneddottica del partito [...] Racconta di quando si alzava alle 5 per mungere le vacche e questo scalda i cuori, perché rispecchia il cliché della Bassa Sassonia radicata nella terra. Così un po’ di aria di campagna si posa anche sulle sue spalle di giurista e può riprendere a governare a modo suo. Per molti anni, sotto la leadership di Helmut Kohl, ha fatto parte del gruppo dei ”giovani selvaggi”. [...] Ha la faccia del secchione - effettivamente è sempre stato il primo della classe - ma sa far leva sul suo charme di ragazzo bello e per bene, quello che tutte le mamme vorrebbero come marito delle loro figlie. sempre molto corteggiato [...] Ha quattro parole-chiave: serietà affidabilità fiducia modestia. Per molti anni ha avuto il problema di un’immagine ambigua, di politico senza profilo. Adesso pare che proprio questo sia il suo grande vantaggio. [...]» (Marina Verna, ”la Repubblica” 21/9/2005).