Varie, 18 luglio 2005
CAPUCCI
CAPUCCI Fabrizio Roma 4 agosto 1939. Attore. Cantante. Playboy. Imprenditore. Bancarottiere ecc. Fratello minore di Roberto • «Lui beveva solo Krug ghiacciato e faceva le ore piccole al Piper e al Jackie O’. Era un attore molto invidiato, un cantante, un playboy. ”Nel 1962, l’anno de Il sorpasso, in tanti aspiravano alla mano della Spaak - ricorda il grande Dino Risi -. Ma soltanto Fabrizio aveva avuto accesso al suo cuore”. Dolce vita, anni beati, mille avventure da fotoromanzo. Il matrimonio con la bellissima Catherine e poi i flirt con Laura Efrikian, Wilma Goich, Chantal Kelly. Il divorzio e la passione. ”Quando la Spaak lo lasciò, lui soffrì moltissimo, si erano conosciuti sul set de La voglia matta, fu una tragedia”, racconta un altro regista, Piero Vivarelli, suo amico. [...] 7 figli da 4 donne diverse [...] ”[...] Sognavo di portare la Viterbese in serie A, di cambiare il mondo del calcio, mia vecchia passione, con nuovi valori. Trattavo i giocatori come fossero figli. Invece ho perso tutto. Pensate che una società di A, quando ormai la crisi economica era alle porte, mi offrì un milione e 200 mila euro per avere l’attaccante Santoruvo. Rifiutai per non tradire i tifosi”. [...] ”L’unico vero errore che ha fatto - dice l’avvocato Coggiatti - fu certamente nel 2004 quello di candidarsi alle europee con l’Udeur: un fiasco, prese in tutto 1.252 voti, non ne aveva assolutamente bisogno, ma lo fece. Ma Fabrizio è un sognatore, un puro, un ingenuo [...]”. [...] dopo le donne e il cinema, è stata la pubblicità l’altro grande amore della sua vita. Tanti caroselli famosi: tra gli altri, un ”Barilla” firmato da Fellini. ”Fabrizio ha un fiuto incredibile», dice il regista Vivarelli. «Manuela Arcuri, Claudia Koll, una giovanissima Francesca Dellera, Maria Grazia Cucinotta. Con loro ho girato diversi spot quando ancora erano sconosciute - ha ricordato sovente l’ex bello del cinema -. Ho lavorato pure con Ilary Blasi, la moglie di Totti”. Ma la testimonial per eccellenza, la donna che più di tutte deve a lui la fama, è di sicuro l’australiana Megan Gale, ingaggiata a Sydney per la réclame di Vodafone: ”Merito del ritardo del tassista che doveva accompagnarmi in un posto, incrociai una ragazza, rimasi senza parole”. Era lei. Dopo lo spot dei telefonini - conclude l’avvocato Coggiatti -, Capucci la portò anche a Viterbo, il giorno della presentazione ufficiale della squadra. La città in delirio. Ma dopo due anni, di quel sogno rimangono solo macerie, la società è stata retrocessa d’ufficio dalla serie C alla prima categoria. [...]» (Fabrizio Caccia, ”Corriere della Sera” 16/7/2005).