17 luglio 2005
Tags : Sergio. Muniz
Muniz Sergio
• Nato a Bilbao (Spagna) il 24 settembre 1975. Modello. Attore. «[...] vincitore dell’Isola dei famosi [...] bello [...] ma anche fascinoso, simpatico, diretto, con uno sguardo ricco di sfumature dall’ironia al languore, uno sguardo che, se riuscirà a portarlo nella recitazione, potrebbe fare di lui un attore vero. [...] la fobia della folla e degli aghi, dieci anni a Milano come modello, a lungo sul catalogo Combipel, immortalato nello spot profumato della Guerlain [...] Lui parla di casualità. Un caso che un conoscente lo adocchiasse nel negozio di frutta di suo padre in Spagna e gli offrisse di fare sfilate. Un caso che gli proponessero l’Isola dei famosi regalandogli quella popolarità per cui signore e signorine fanno la fila davanti a lui per un autografo. Un caso che subito dopo arrivassero i DeAngelis con Francesca Neri e il regista Gasparini per [...] Traviata. Solo fortuna, Muniz? ”Eh no. La fortuna va acchiappata e le capacità coltivate. Ho venduto la moto per andare a Milano. E ho studiato un po’ di recitazione in scuoline e scuolette in attesa di una buona offerta. Dall’Isola non mi aspettavo tanto. andata invece benissimo. [...]» (si. ro., ”La Stampa” 17/7/2005). « bello, sensuale, idolo delle fan. [...] ”Non sono molto bravo a sedurre, anche se si potrebbe pensare il contrario. Non sono un seduttore, non saprei da che parte cominciare. Non ho avuto tante donne, come avrei potuto. Mi definirei un timido”. Ma anche un timido ha il suo linguaggio seduttivo. ”Certo. Il mio approccio con una donna che mi piace è sempre delicato, morbido. Faccio dei piccoli gesti, magari di esagerata amabilità, per farle capire che mi interessa”. Per esempio? ”Quei gesti che, oggigiorno, possono sembrare desueti e di cui ci si è dimenticati: cederle il passo o aprirle una porta... ma i fiori no, quelli non li ho mai mandati [...] Mi piacciono tutti i tipi di donne, bionde, more, quelle in carne oppure le magre... non faccio distinzioni”. Ma su un aspetto ha le idee chiare: ”Il sorriso è importante: una donna che non sorride manca di fascino”. E, se assicura che la prima cosa che guarda è il viso, confessa di avere un debole: ”Per il fondoschiena, come tanti uomini”. Però boccia decisamente il silicone: ”Evito le ’rifatte’, a meno che lo siano in maniera così lieve da non farsene accorgere”. Dunque, scarta a priori la maggior parte delle attrici: ”Non tutte. Una che, in senso animalesco, mi attrae molto è Scarlett Johansson. Non mi convince la Kidman, invece, troppo inquietante, dietro la facciata nasconde qualche mistero che non capisco. E nemmeno Angelina Jolie, troppo prosperosa, esuberante”. Timido nel corteggiare, Sergio ama essere corteggiato e gli capita spesso: ” molto piacevole. Non mi dispiace affatto se è lei a prendere l’iniziativa, anche con un po’ di aggressività”. Non sopporta invece l’aggressione delle fan: ”A volte provo rabbia, perché alcune si comportano in modo insopportabile. Anche nei giorni scorsi mi trovavo sul set: stavo lavorando, ero concentrato e una signora mi ha letteralmente assalito, tirandomi per un braccio con l’intenzione di costringermi a posare con lei in una foto. Ci vuole un po’ d’educazione”. Non si sente un macho e soprattutto ritiene di avere un fisico pieno di difetti, se lo dice lui... ”Ho le gambe magre e troppo lunghe rispetto al busto, i polpacci piccoli, le sopracciglia eccessivamente folte”. Eppure quei suoi lineamenti regolari, lo sguardo languido, il sorriso angelico lo hanno reso un sex symbol, al centro dei desideri femminili. E di quelli maschili? Non ha difficoltà ad ammettere: ”Proposte da uomini ne ho avute molte. Non bisogna dimenticare che vengo dal mondo della moda, ma non ci trovo niente di strano. Le ho semplicemente ignorate”» (Emilia Costantini, ”Corriere della Sera” 23/10/2005).