Catherine Millet, Panorama 7/7/2005, 7 luglio 2005
«A Luis Pauwels Dalì confida: ”Ciò che cerco non è l’orgasmo, è la visione che sarebbe in grado di produrre l’orgasmo”
«A Luis Pauwels Dalì confida: ”Ciò che cerco non è l’orgasmo, è la visione che sarebbe in grado di produrre l’orgasmo”. certamente possibile che il piacere più grande stia nella moltiplicazione delle visioni che permette di ritardare l’orgasmo. La vie secrète narra gli inizi infelici a Parigi. Dalì visita alcune case chiuse, non tocca alcuna ragazza, ma vi scopre una quantità sufficiente di accessori ”inverosimili” per nutrire le proprie fantasticherie erotiche per il resto della vita. Cerca di rimorchiare ai tavolini del caffè, in autobus, scegliendo la donna più brutta per avere più probabilità di successo. Ma la cosa non funziona ugualmente (...) la giornata termina nella solitudine della camera d’albergo. ”Davanti all’armadio a specchio, compivo il sacrificio solitario che cercavo di prolungare il più a lungo possibile, per richiamare a una a una le immagini intraviste durante la giornata e costringerle a venirmi a mostrare ciò che avevo tanto desiderato da ciascuna di esse (...) Facevo in modo di essere sempre innamorato, ma in modo tale da essere destinato a non incontrare mai l’oggetto del desiderio» (Catherine Millet, Panorama 7/7)