ཿLa Gazzetta dello Sport 26/6/2005;, 26 giugno 2005
«’Pronto? Di Canio? So’ Claudio Lotito. Venimo ar dunque: Che devi fa’?” Io rimasi senza parole
«’Pronto? Di Canio? So’ Claudio Lotito. Venimo ar dunque: Che devi fa’?” Io rimasi senza parole. Ma come che devo fa’?. ”Devi venì giù o non devi venì? Se devi venì, tu lo sai, qui non c’è una lira, se sei laziale viene qua pure gratis”... Avevo la sensazione che volesse approfittare della mia lazialità. E il tenore delle nostre telefonate non cambiò per un bel po’, finché non tirai fuori tutta la mia rabbia: ”A presidè, con tutto il rispetto, ma non è che me lo deve insegnare lei come si fa a essere laziali”» (da Il ritorno, nuovo libro di Di Canio).