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 2005  giugno 06 Lunedì calendario

Affari & Finanza, lunedì 6 giugno Il dottor David Louis Matlock potenzia il celeberrimo punto G delle signore con speciali iniezioni di una miscela di collagene e altro, da lui brevettata allo scopo di esaltare l’intensità e moltiplicare il numero degli orgasmi vaginali

Affari & Finanza, lunedì 6 giugno Il dottor David Louis Matlock potenzia il celeberrimo punto G delle signore con speciali iniezioni di una miscela di collagene e altro, da lui brevettata allo scopo di esaltare l’intensità e moltiplicare il numero degli orgasmi vaginali. Poiché l’effetto dura non più di tre mesi, tempo oltre il quale il liquido si disperde nel corpo, si sta creando una schiera di G Point Addict, in coda per la magica puntura con la quale, a 800 dollari al colpo, il Laser Vaginal Rejuvenation Institute sta guadagnando milioni. Ne abbiamo dato notizia in un ”Paillettes” di tre settimane fa, senza nascondere che potrebbe trattarsi di un effetto placebo. Ma forse il dottor Matlock trascura le infinite potenzialità della donna. Questo almeno ci par di capire dalla lettera che ci ha inviato Costantino Ruspoli, fotografo famoso per i suoi bellissimi ritratti. la testimonianza di un viaggio in Oriente alla ricerca del punto G fatto quasi trent’anni fa. «Cara Albertina, il punto G è una faccenda assai meno sicura di quello che mostri di credere. Sai, una fida francese mi intrattenne sul ”ge point” quando avevo 20 anni. Feci la faccia furba, ma ne ero all’oscuro. Perciò ne fui incuriosito. Ne ritrovai tracce a Benares, dove il mio insegnante di meditazione ce ne parlò posizionandolo in fondo alla schiena comandato dal kundalini, massimo chakra della trascendenza. E io lo trovai nobile e misterioso. Seguitai la ricerca secondo i consigli del santone, senza dimenticare mai di esercitarmi. E trovai la conferma a Chang Mai. Nella capitale del Nord della Thailandia, allora luogo peccaminoso per pochi, il massaggiatore più ricercato, specialmente dalle donne, era un cieco che dava una certa dose di oppio da fumare e poi via con la manipolazione destinata immancabilmente a finire con un orgasmo sfrenato. Belle e brutte, grasse e magre, uscivano tutte con gli occhi lucidi e le gambe fiacche. Lo interrogai per conoscere il suo segreto e anche lui mi parlò del punto G e lo posizionò in fondo alla schiena: non proprio come l’indiano, ma giù di lì. Ho molto viaggiato e ogni volta che mi ha preso il ghiribizzo del punto G ho esplorato i territori che mi avevano suggerito i miei maestri. E adesso, cara Albertina, arriva un americano che fa addirittura le punture, e per di più dall’altra parte. In un minuto crollano le mie certezze. Che fare dunque? Mah, penso che continuerò a cercare dov’ero abituato. Sapendo di sbagliare. Ma hai visto mai che il doctor G ci ripensi e decida che si guadagna di più dall’altra parte?». Alberta Marzotto