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 2005  giugno 15 Mercoledì calendario

Lingue. L’ultimo "Atlante delle lingue del mondo a rischio dìestinzione", curato dall’Unesco, dichiara che le lingue in via d’estinzione nel mondo sono tremila su seimila e di queste tremila 128 sono lingue europee

Lingue. L’ultimo "Atlante delle lingue del mondo a rischio dìestinzione", curato dall’Unesco, dichiara che le lingue in via d’estinzione nel mondo sono tremila su seimila e di queste tremila 128 sono lingue europee. Bisogna sapere che il concetto di lingua comprende in questo caso anche quello di dialetto. Potrebbero dunque morire entro questo secolo anche lingue che si parlano in Italia, come il lombardo, il piemontese, il ligure, il romagnolo, il faetar (Foggia) e parecchi dialetti sardi (gallurese, sassarese, logodurese, campidanese). In Europa, destano molta preoccupazione il bretone, il tataro, il kashubian polacco, il ludian finlandese, il pite sami e il ter sami svedesi. Il pericolo per una lingua si segnala con l’eta dei parlanti: quando nessuno di quelli che la praticano ha meno di 30 anni, siamo all’ultimo stadio prima dell’estinzione. Però l’Atlante dell’Unesco è meno pessimista del catalogo di Ethnologue, compilato dalla texana Barbara Grimes, che recensice tutte le lingue del mondo dal 1951: su 7200 lingue di Ethnologue (contro le seimila dell’Unesco), quelle a rischio nella sola Europa sono 516 (per l’Unesco 12). E l’italiano? Non corre rischi: è la quarta lingua più studiata al mondo e la seconda per visibilità internazionale.