17 giugno 2005
Tags : Jorge. Herralde
Herralde Jorge
• Nato a Barcellona (Spagna) il 20 marzo 1935. Editore. « Il miglior biglietto da visita di Jorge Herralde [...] fondatore, editore e direttore della prestigiosa ”Editorial Anagrama”, è il suo catalogo: 2 mila titoli dal ’69, quando cominció con Il mestiere di vivere di Cesare Pavese. L’ultimo grande ”editor independiente” spagnolo, membro di spicco di quella celebre ”gauche divine” del capoluogo catalano che si riuniva negli Anni 60-70, con editori del calibro di Beatriz de Moura e Carlos Barral, in quella fucina intellettuale antifranchista (e godereccia) del pub ”Casa Leopoldo”, ha raccontato nel 2001 la sua esperienza in Opinioni moicane. Scriveva questo ingegnere industriale dai ricchi natali e che si è sempre dedicato solo all’editoria: ”Uno dei vantaggi di essere indipendente è la agilità del franco-tiratore perché in Anagrama qualsiasi decisione la prendo io”. Chi lo conosce lo definisce un editore moderno con l’inconfondibile caratteristica di una vera e profonda passione per la letteratura, un amante del rischio con un fiuto strardinario, un convinto assertore della ideaforza che può ancora funzionare, ovunque, l’arduo matrimonio tra business e cultura. ”L’ultimo moicano” pubblica circa cento libri l’anno, un terzo sono autori spagnoli, il resto stranieri. Li presenta sempre nello stesso hotel, il ”Condes de Barcelona”. Pluripremiato non solo in Spagna ma anche in Italia (tra i riconoscimenti la Targa d’Argento di ”Tuttolibri-La Stampa” nel ’99), Herralde pennella la sua linea editoriale come ”attenta alla qualità letteraria, alla curiosità intellettuale ed alla pertinenza con il nostro tempo”. E il suo grande amore, il libro, la giudica ”una delle invenzioni più perfette dell’umanità”» (Gian Antonio Orighi, ”La Stampa” 17/6/2005).