Valerio Vecchiarelli, ཿCorriere della Sera 16/6/2005;, 16 giugno 2005
Secondo il fisiologo neozelandese K. H. Morton il record del mondo dei 100 metri continuerà ad essere migliorato fino al primato ”imbattibile” di 9’’15 che verrà stabilito nel 2554
Secondo il fisiologo neozelandese K. H. Morton il record del mondo dei 100 metri continuerà ad essere migliorato fino al primato ”imbattibile” di 9’’15 che verrà stabilito nel 2554. Pietro Enrico Di Prampero, docente di Fisiologia umana e preside del corso di laurea in Scienze motorie all’Università di Udine: «Certo, noi parliamo di limiti dell’uomo, non di limiti della ricerca scientifica. In questi giorni mi sono capitate sotto agli occhi foto di bovini ai quali per manipolazione genetica è stato bloccato il gene che inibisce la produzione di miostatina, una molecola che in ogni animale controlla l’incremento di massa muscolare. Ho visto dei mostri, bestie gigantesche che verranno allevate in batteria per soddisfare il nostro bisogno di proteine. E se qualcuno pensasse di utilizzare l’ingegneria genetica sull’uomo? Una persona normale tra i 18 e i 40 anni ha circa 30 chili di massa muscolare; inibendo la produzione di miostatina quella massa potrebbe aumentare all’infinito e allora sì che si potrebbe pensare di correre i 100 metri in meno di 9’’15».