16 giugno 2005
Tags : Alessio. Galletti
Galletti Alessio
• Nato a Pisa il 26 marzo 1968, morto a Oviedo (Spagna) il 15 giugno 2005. Ciclista. «’Mi sento male, mi sento gonfio, non respiro, non ce la faccio, non ce la faccio più”. Si è fermato all´improvviso, gli occhi vitrei e lo sguardo perso nel vuoto. Ha lasciato cadere la bici, si è seduto reclinando la testa all’indietro ed è scivolato giù, privo di conoscenza, sotto gli occhi dell’amico Pugaci e dei compagni di plotone. Alessio Galletti, 37enne corridore pisano, era notissimo per essere stato per anni fra gli uomini di fiducia più stretti di Mario Cipollini, il popolare Re Leone dello sprint. ”Al traguardo della ’Subida al Naranco’ (una corsa che introduce al Giro delle Asturie ndr), mancava pochissimo, solo 15 chilometri e un paio di salite - racconta Vincenzo Santoni, manager della Naturino Sapore di Mare, la squadra alla quale il corridore era approdato in questa stagione - so solo che si è fermato, ha perso conoscenza e non si è più risvegliato”. I soccorsi sarebbero stati immediati. ”Hanno tentato di rianimarlo - spiega Curo Alvarez Mendo, direttore della corsa - ma non c’è stato nulla da fare”. morto in ambulanza mentre lo trasportavano all’ospedale di Oviedo. [...] Era un corridore molto scrupoloso, si allenava tantissimo e con particolare attenzione anche ai mezzi più moderni. Ed era praticamente l’ombra di Mario Cipollini. Alessio andava a prenderlo a casa per gli allenamenti e lo riportava indietro con dedizione assoluta. Quel giorno ci parve smagrito e con la faccia sofferente. [...] era finito mani e piedi nell’inchiesta doping dei Nas ”Oil for drug”, durante il Giro 2004 (’Un’ c’entro nulla”, esclamò in dialetto). A chiamarlo in causa alcune intercettazioni ambientali compromettenti. [...]» (Eugenio Capodacqua, ”la Repubblica” 16/6/2005).