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 2005  giugno 12 Domenica calendario

Mio nonno l’Avvocato e le parole inaccettabili di De Benedetti. Corriere della Sera 12/06/2005. Egregio direttore, ho letto con dispiacere l’intervista all’ing

Mio nonno l’Avvocato e le parole inaccettabili di De Benedetti. Corriere della Sera 12/06/2005. Egregio direttore, ho letto con dispiacere l’intervista all’ing. Carlo De Benedetti pubblicata dal Corriere della Sera di ieri 11 giugno nella quale egli si esprime in termini per me inaccettabili sulla figura di mio nonno, l’avvocato Giovanni Agnelli. Sono nato nel 1976, anno in cui l’ing. Carlo De Benedetti lasciava il gruppo Fiat; non entro perciò nel merito delle sue affermazioni e non è mia intenzione suscitare polemiche. Ritengo comunque necessarie alcune precisazioni. Innanzitutto penso che non sia una prova di coraggio né di correttezza attaccare qualcuno che non può rispondere. Inoltre mi sembra che l’ing. Carlo De Benedetti, dal quale vengono sovente richiami al senso di responsabilità della classe dirigente, non dovrebbe usare a sostegno delle proprie argomentazioni su temi delicati, come le scelte aziendali e soprattutto occupazionali, pretese ricostruzioni di conversazioni private. Sono materie che rientrano nei doveri di riservatezza che un dirigente d’impresa dovrebbe conoscere e saper osservare. Voglio aggiungere infine che chi ha conosciuto mio nonno ben sa che lui non si sarebbe mai permesso di esprimersi pubblicamente nei termini adoperati dall’ing. Carlo De Benedetti. Le sarò grato se vorrà pubblicare questa lettera. Vicepresidente Fiat. John Elkann