14 giugno 2005
Tags : Aleksej. Slapovsky
Slapovsky Aleksej
• Nato a Chkalovskoe (Russia) il 29 luglio 1957. Scrittore. Tra i più apprezzati scrittori della Russia post comunista. Cantautore, manovale, giornalista, comincia a scrivere romanzi poco dopo i trent’anni, ma già dal 1985 si era dedicato alla stesura di pièce teatrali, rappresentate ancora oggi nei teatri di Russia, Francia, Germania e Stati Uniti. Il successo arriva nel 1994 con La prima e seconda venuta e continua fino al 2000 con Il giorno dei soldi. Romanzo picaresco, pubblicato in Italia da Voland. «[...] è la voce della Russia che è cambiata, che da tutta uguale è diventata tutta diversa. [...] ”La mia è una generazione che non conosce il contemporaneo. la prima dopo quella sovietica e quella dei dissidenti - a cui sarei probabilmente appartenuto se avessi cominciato a scrivere prima del 1989. L’intellighenzia sovietica era tenuta insieme dallo Stato, pubblicavano tutti per gli stessi editori, frequentavano gli stessi luoghi, e i dissidenti, d’altra parte, erano uniti dall’opposizione al regime. Noi siamo tutti diversi, molti hanno successo senza essere bravi, altri hanno molto talento e sono sconosciuti, c’è chi ha un editore grande, chi uno piccolo, chi vende, chi no. Quello che sappiamo è che il nostro pubblico sono lettori giovani, alle presentazioni di libri la maggioranza sono ragazzi. a loro che dobbiamo saper parlare, senza adulare i loro gerghi, senza metterci a fare i maestri [...] credo che il tempo degli scrittori intesi come punti di riferimento e pilastri della tradizione letteraria sia finito in Russia. cominciato quello dei libri”» (Francesca Sforza, ”La Stampa” 14/6/2005).