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 2005  giugno 13 Lunedì calendario

LES PAUL

(Lester William Polfuss) Waukesha (Stati Uniti) 9 giugno 1915, White Plains (Stati Uniti) 12 agosto 2009. Chitarrista • «Non è famoso come Jimi Hendix o Eric Clapton, ma per i chitarristi rock e jazz Les Paul è una leggenda, essendo stato l’inventore della chitarra elettrica moderna. [...] oltre ad essere stato un ottimo chitarrista di jazz, è l’ideatore del gioiello che ancora oggi porta il suo nome: la Gibson Les Paul. Famosa per il suo suono morbido e sostenuto, ma anche per la sua elegante forma tondeggiante ispirata dal mandolino, la Gibson Les Paul è ancora oggi una delle chitarre elettriche più preziose, insieme alla sorella “nemica”, più aggressiva e metallica, la Fender Stratocaster. La prima chitarra elettrica moderna nacque nel 1941, quando Les Paul creò il primo strumento cosiddetto “solid body”, cioè dalla cassa piena. [...]» (“Il Messaggero” 12/6/2005) • « Ci sono pochi, pochissimi, personaggi nella storia della musica che sono così importanti e così misconosciuti come Les Paul. Se si chiede a qualcuno chi sia stato il chitarrista più importante della storia della musica popolare le risposte potranno essere molte, da Jimi Hendrix a Eric Clapton, da Django Reinhardt a Frank Zappa, ma nessuno, certamente, farà il nome di Lester William Polfuss, in arte Les Paul. Eppure è stato lui, nel 1941, ad inventare la chitarra elettrica “solid body”, quella tutta d’un pezzo, compatta, senza la cassa armonica, che ha segnato profondamente le sorti della musica popolare, una chitarra diventata il motore che ha spinto in avanti la rivoluzione del rock’n’roll. Ed è stato sempre lui a inventare la registrazione multitraccia e a portare il suono della chitarra elettrica (con le sue storiche incisioni con sua moglie Mary Ford e con Bing Crosby negli anni Quaranta) nel cuore della musica pop. [...] “La vita è stata buona con me, io sono molto grato per tutto quello che ho avuto [...] Ho ricevuto molti doni, ma molte cose, davvero, me le sono guadagnate. La fortuna conta, non c’è dubbio, ma contano soprattutto la forza di volontà, la caparbietà, la dedizione, il desiderio irrinunciabile di andare avanti”. Qualche debito di riconoscenza lo ha anche con i grandi chitarristi del passato, “gente come Eddie Lang e Django Reinhardt”, dice, “musicisti che suonavano come nessuno aveva mai suonato prima, ascoltarli era come volare su un altro pianeta. Sono loro ad avermi fatto capire che la chitarra era uno strumento in grado di suonare molte altre cose, uno strumento che non era stato ancora sfruttato fino in fondo”. La ricerca, l’avventura, la voglia di suonare cose nuove ha spinto Les Paul a creare la chitarra elettrica: “Ero ossessionato dall’idea di un suono. Pensavo continuamente che le chitarre dell’epoca non erano altro che delle chitarre acustiche il cui suono veniva amplificato, e che invece se fossi stato in grado di dare elettricità al suono questo sarebbe stato completamente diverso. E così mi misi al lavoro sulla mia chitarra, senza cassa. All’inizio la Gibson dubitava che avrebbe avuto successo, ne realizzò solo quattro, una per me, una per mia moglie e due per loro. Ma poche settimane dopo ne fecero altre cento e poi altre ancora e si resero conto che qualcosa era cambiato”. Era arrivato il rock e con esso la voglia di avere un suono completamente diverso e nuovo, quello della chitarra elettrica che Les Paul aveva creato: “Si, è stato il rock a rendere la chitarra uno strumento leggendario, e musicisti come Hendrix hanno dimostrato che era possibile allargarne i confini in maniera incredibile. Amo la chitarra, credo che sia uno strumento incredibilmente ricco e che ancora abbia molto da dire. Del resto, anche se negli anni Ottanta sembrava andata fuori moda, oggi è più in voga che mai”» (Ernesto Assante, “la Repubblica” 19/1/2006).