Alberto Dentice, ཿL’Espresso 16/9/2005;, 16 settembre 2005
La cinematografia nigeriana (Nollywood) è ormai la seconda del mondo dopo quella indiana (Bollywood): ogni anno produce 1
La cinematografia nigeriana (Nollywood) è ormai la seconda del mondo dopo quella indiana (Bollywood): ogni anno produce 1.200 film, lungometraggi girati in una settimana, massimo dieci giorni, a un costo medio bassissimo, più o meno 20 mila dollari. Il boom è dovuto a Kenneth Nnebue, uomo d’affari di etnia igbo diventato ricco piratando film americani, indiani, cinesi, primo a capire che con l’aumento della criminalità era diventato estremamente pericoloso andare la sera al cinema. Di qui l’idea di vendere i film su cassetta piuttosto che far pagare il biglietto delle proiezioni. I film sono venduti sulle bancarelle, nei parcheggi, agli automobilisti bloccati negli ingorghi. Arrivano anche nei villaggi di campagna dove cinematografari ambulanti vanno in tournée con tv-color, videoregistratori e generatori di corrente. I filoni sono molteplici: si va dal drammone sentimentale ai thriller polizieschi che ricalcano i serial tv americani, vanno forte i film sulla stregoneria.